Primavera del 1943. Mentre venti di distruzione e follia spazzano l'Europa, il barone Rudolf, ex colonnello dei Dragoni d'Austria-Ungheria, si dedica al suo ultimo gioco: fissare sulla carta luci e ombre di un tempo solcato dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale. Gli eventi che posero fine a un'epoca, l'era dell'Austria Felix che non lascia eredi, si rivelano anche un mezzo per condurre il lettore sulle vie dell'anima di coloro che subirono quella fine, perché non è facile capire, cent'anni dopo, lo smarrimento di una società di fronte a un futuro che non nasceva pieno di speranze, ma oscuro e privo di meta. Questa è una storia di frontiera, frontiera tra Stati, popoli, culture e soprattutto tra due epoche, spaccate da un'esplosione di violenza senza precedenti. Ma c'è qualcosa che si muove su un confine sfuggente, tra reale e visionario, che permea personaggi ed eventi e muove i fili di ogni cosa. Forse da lì potrà rinascere una speranza. Mentre sul fronte degli Altipiani trentino-veneti si consuma il destino del giovane ed esuberante Franz e di una generazione intera, nella rocca sul fiume resiste il filo di speranza che lega una famiglia attraverso i secoli )
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