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Satire - Ludovico Ariosto - copertina
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Satire

Descrizione


Uno scrittore che sognò tutta la vita di non avere davanti a sé altro che la pagina bianca da colmare. Lo avevano costretto a fare il governatore "cavallaro" nella Lunigiana infestata dai briganti, l'ambasciatore a Roma tra le corruttele della corte papale: ora, attraverso un ironico autoritratto, rivendica il soprannome di "Ludovico delle tranquillità", appioppatogli dagli Este. Ed è proprio questa la voce del poeta che Ermanno Cavazzoni riproduce divertito: "A me, dice l'Ariosto, piace cuocere una rapa sul fuoco e poi mangiarmela con un po' di sale e d'aceto... io preferisco stare nella mia contrada, e le tempeste e i tuoni vederli sulla carta". Davanti al proprio leggio, l'Ariosto vola sulle ali della fantasia ai quattro angoli del globo, sulle orme dei suoi paladini, invasati dall'amore. E dire che lui anche dal matrimonio intende preservarsi: a meno che non si tratti di una compagna capace di infondere quiete nel consorte. Dunque, eccola di nuovo quell'ostinata difesa del privato che le "Satire" propongono con disarmante sincerità. E chissà, forse questa breve lettura sarà in grado di infondere nuovo vigore in chi voglia ritagliarsi un margine - pur piccolo - di libertà nel frastornante disordine della vita.
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Dettagli

2009
Tascabile
122 p., Brossura
9788817036078

Conosci l'autore

Ludovico Ariosto

1474, Reggio Emilia

Il padre, il conte Niccolò Ariosto, di famiglia nobile ma non ricca, era capitano della cittadella di Reggio nell'Emilia. Qui, dal 1500 al 1503, Ludovico avrebbe avviato una carriera militare per mantenersi e successivamente, fino al 1517, avrebbe svolto il servizio presso il cardinale Ippolito d'Este, fratello del duca Alfonso I. Fu indirizzato dal padre allo studio delle leggi ma, dopo cinque anni di studi stentati, riuscì ad ottenere dal padre il permesso di dedicarsi a tempo pieno alla letteratura.Nel 1500 il padre morì e l'Ariosto, come primogenito, dovette provvedere al mantenimento di una famiglia che era ben numerosa.Con l'aiuto del fratello Galasso, imparò ad amministrare i beni di famiglia, procurò una sistemazione a fratelli e cospicue doti alle...

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