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A casa di Hitler. Ricordi della cameriera Anna
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Nel lontano 1941 Anna Plaim, una ragazza austriaca allora ventenne, prese servizio come cameriera al Berghof, la residenza privata di Adolf Hitler nell'Obersalzberg. Ora, a oltre sessant'anni di distanza, in queste pagine Anna Plaim narra al giornalista Kurt Kucb i giorni vissuti a diretto contatto con il Führer, con Eva Braun e con i gerarchi che si recavano in pellegrinaggio al Berghof per rendere omaggio a loro Signore e Padrone. Anna Plaim scrisse ai genitori trentasette lettere, qui riportate, una sorta di diario di ciò che avveniva quasi giorno per giorno al Berghof, in apparenza solo una lussuosa residenza di montagna, in realtà un sinistro centro di potere per il Führer e una "gabbia dorata" per Eva Braun.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2006
Pagine:
126 p., ill. , Brossura
EAN:
9788874930951
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monica
20 ottobre 2014
Non so che pensare di questo scritto, sicuramente da un lato questo lavoro fu per questa ragazza una vera fortuna, visse nell'opulenza piu' sfrenata incespicando ogni tanto e soprattutto infischiandosene della miseria in cui versava il resto della popolazione tedesca e austriaca. Colma di orgoglio nel poter rifare i letti di Hitler e dei suoi accoliti ritenendolo un dovere nei confronti dei soldati che morivano al fronte per questo loro padrone e signore. Interessanti le note su Eva Braun e sulle altre Signore di gran classe che frequentavano questo lussuoso posto a spese della popolazione intrappolata nella loro tanto decantata guerra necessaria e soprattutto da tutti voluta e appoggiata. Credo che questa testimonianza sia piu' che altro frutto di un futile tentativo di professarsi innocente, una semplice lavoratrice inconsapevole del massacro su vasta scala che si stava compiendo sotto i suoi occhi, su quella scrivania che con tanto orgoglio ogni giorno ordinava. Sicuramente e' una lettura interessante e per nulla impegnativa, consigliata.
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