Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

There Ain't No Black in the Union Jack - Paul Gilroy - cover
There Ain't No Black in the Union Jack - Paul Gilroy - cover
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
There Ain't No Black in the Union Jack
Disponibile in 5 giorni lavorativi
20,18 €
-5% 21,24 €
20,18 € 21,24 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,18 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,18 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
There Ain't No Black in the Union Jack - Paul Gilroy - cover
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


This classic book is a powerful indictment of contemporary attitudes to race. By accusing British intellectuals and politicians on both sides of the political divide of refusing to take race seriously, Paul Gilroy caused immediate uproar when this book was first published in 1987. A brilliant and explosive exploration of racial discourses, There Ain’t No Black in the Union Jack provided a powerful new direction for race relations in Britain. Still dynamite today and as relevant as ever, this Routledge Classics edition includes a new introduction by the author.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

Routledge Classics
2002
Paperback / softback
416 p.
Testo in English
198 x 129 mm
454 gr.
9780415289818

Conosci l'autore

Paul Gilroy

(Londra 1956) saggista inglese. Nato nell’East End londinese da genitori originari della Guyana, G. è uno degli studiosi più autorevoli della cultura della diaspora nera nel campo dei «Cultural studies». In The Black Atlantic. L’identità nera tra modernità e doppia coscienza (The Black Atlantic: modernity and double consciousness, 1993), confrontandosi con pensatori storici come R. Wright e W.E.B. Dubois, traccia un’anatomia dei caratteri transnazionali comuni all’identità nera in Europa e oltreoceano: fondamentale è il dato culturale e particolare attenzione è dedicata alla musica. Dopo l’impero (After empire, 2004) affronta la questione del multiculturalismo e del razzismo in Gran Bretagna, già centrale in Non c’è nero nell’Union Jack (There ain’t no black in the Union Jack, 1987, nt).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore