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Alto tradimento. La guerra segreta agli italiani da Piazza Fontana alla strage della stazione di Bologna
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Alto tradimento. La guerra segreta agli italiani da Piazza Fontana alla strage della stazione di Bologna
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"Licio Gelli non fu solo il depistatore delle indagini sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980, ma anche il collettore di 13.970.000 dollari annotati in un documento intestato 'Bologna'. Quel finanziamento fu poi completato tramite operazioni eseguite su banche facenti capo a Umberto Ortolani e Roberto Calvi, che attribuì ai servizi segreti proprio un finanziamento di 15 milioni assicurato dal Pentagono che 'avrebbe fatto esplodere il mondo'. Una leggerezza che determinò la sua condanna a morte. Le ammissioni recenti fatte dal capo della P2 sul suo coinvolgimento in un progetto eversivo realizzato dopo la strage del 2 agosto sono oggi inevitabilmente destinate a rappresentare una chiave di lettura anche della destinazione di quel finanziamento. Questo libro offre una rilettura documentata di come in Italia, fra gli anni Settanta e Ottanta, strutture clandestine, sollecitate da ambienti istituzionali e realtà internazionali, abbiano attuato uno spregiudicato attacco alla democrazia basato sulla 'guerra non ortodossa'."
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In commercio dal:
21 luglio 2016
Pagine:
286 p., Brossura
EAN:
9788869446535
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massimo
21 gennaio 2020
Ottimo libro il cui titolo ben rispecchia il contenuto.Molti soggetti hanno infatti tramato per sovvertire l'ordine costituzionale compiendo stragi e assassinii.La responsabilità più grande?Senza dubbio di chi aveva più potere cioè dei politici i quali o hanno cospirato o hanno fatto finta di non vedere oppure non si sono accorti di nulla.Cosa è più grave?
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Mario
07 dicembre 2019
Raccolta di saggi sulla strategia della tensione e gli occulti rapporti tra Stato, istituzioni, servizi segreti, servizi segreti deviati e paralleli, P2, Vaticano, criminalità e mafia: tutte facce di una stessa medaglia, insomma. Il libro è approfondito e documentato ma i troppi nomi e lo stile di scrittura non sempre agevole lo rendono alla lunga un po' noioso.
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