Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L' America nell'«Occidente». Storia della dottrina Monroe (1823-1963) -  Marco Mariano - copertina
L' America nell'«Occidente». Storia della dottrina Monroe (1823-1963) -  Marco Mariano - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 11 liste dei desideri
L' America nell'«Occidente». Storia della dottrina Monroe (1823-1963)
Disponibile in 10 giorni lavorativi
23,28 €
-5% 24,50 €
23,28 € 24,50 € -5%
Disp. in 10 gg
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Multiservices
24,50 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
23,28 € Spedizione gratuita
disponibile in 10 giorni lavorativi disponibile in 10 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
24,50 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Multiservices
24,50 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
23,28 € Spedizione gratuita
disponibile in 10 giorni lavorativi disponibile in 10 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
24,50 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L' America nell'«Occidente». Storia della dottrina Monroe (1823-1963) -  Marco Mariano - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


La dottrina Monroe è uno dei testi sacri della politica estera americana: in quasi duecento anni di vita è stata spesso invocata a sostegno delle guerre e dei trattati, delle azioni e delle omissioni, delle promesse e delle minacce che hanno propiziato l'ascesa degli Stati Uniti da fragile repubblica a potenza regionale, a superpotenza mondiale. Ma i principi enunciati da James Monroe nel 1823 - la divisione del mondo in due sfere contrapposte, il veto a interferenze e tentativi di colonizzazione europea nel Nuovo Mondo, l'impegno americano a evitare analoghe interferenze nel Vecchio Continente - si sono dimostrati così pervasivi e longevi soprattutto per il loro contributo alla definizione dell'identità americana. Per più di un secolo l'ideologia della dottrina Monroe ha intrecciato le premesse anticoloniali e gli esiti imperiali della politica estera degli Stati Uniti in una grande narrazione del ruolo storico dell'America e del suo posto nel mondo. Il potere americano ha da tempo assunto una proiezione globale, ma le sue origini e le sue implicazioni per l'identità nazionale sono comprensibili solo nel quadro di un "Occidente" di volta in volta ridisegnato dalla dottrina Monroe.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2013
31 ottobre 2013
230 p., ill. , Brossura
9788843069811
Chiudi

Indice

Introduzione

1. L’America nell’“Occidente” diviso (1776-1823)

Le radici nordatlantiche della dottrina Monroe/Metageografie atlantiche: l’Europa/Metageografie emisferiche: l’America Latina

2. L’America dall’emisfero occidentale al mondo atlantico (1823-1848)

Religione, razza e gerarchie emisferiche/Uomini, merci, idee. Il mondo atlantico come risorsa e come minaccia/Ideologia monroviana e politiche imperiali: Texas, Messico e supremazia bianca

3. L’America nell’“Occidente” imperiale (1889-1904)

Mercati, spazio e alterità. L’America verso l’“Occidente” imperiale/Ideologia monroviana e politiche imperiali: commercio e confini/Ideologia monroviana e politiche imperiali: Cuba e il “corollario Roosevelt”/Ordine e “civilizzazione”. La missione americana nell’Occidente imperiale

4. L’America nell’“Occidente” globale (1933-1963)

Premesse monroviane e obiettivi globali. L’emisferismo internazionalista di Franklin D. Roosevelt/Ritorno all’emisfero occidentale. La Guerra fredda e il “corollario Kennan”/ Monroviani inconsapevoli. John F. Kennedy e «the best and the brightest»

Bibliografia

Voce della critica

 
“La dottrina Monroe – che diavolo è?”. Così risponde seccato John Fitzgerald Kennedy quando, a inizio settembre del 1962, gli viene sottoposto un documento del dipartimento della Giustizia che la indica come copertura legale per un intervento a Cuba, nel quadro della celebre crisi dei missili, se possibile entro la cornice dell’Organization of American States creata un decennio prima. Siamo alle ultime battute di una complessa vicenda di storia ideologica della politica estera statunitense che si è aperta quasi un secolo e mezzo prima, con la dichiarazione del presidente James Monroe (1823), a tutti nota con la formula dell’“America agli americani”, declinata, recitano i manuali, nei tre corollari della non-colonizzazione, non-intervento (non ingerenza) europea ai danni dei governi americani “liberi e indipendenti”, e isolazionismo (unilateralismo, per dirla con Michael Dunne) degli Stati Uniti. L’ideologia di Monroe, scrive Mariano a conclusione di un libro bello e stimolante, “era stata parte integrante della costruzione dell’identità nazionale, e continuava a esserlo ora”, nei primi anni sessanta, in tempi di aggiornamento della secolare agenda di tutela e dominio sull’America Latina mediante la logica della modernizzazione. Ma, aggiunge l’autore, “con il fallimento dell’Alleanza per il Progresso la capacità degli Stati Uniti di esercitare un ruolo egemonico nell’emisfero venne messa fortemente in discussione, e la narrazione che per più di un secolo aveva sotteso quell’egemonia si inabissò definitivamente”.
Mariano ricostruisce le peripezie di questo controverso pilastro della politica estera statunitense, che invero ancora oggi non si manca di invocare nelle forme più disparate, come ha fatto di recente Roger Cohen parlando addirittura di una “dottrina Monroe cinese” per definire l’odierna strategia di dominio continentale asiatico da parte della Cina. Lo fa con gli strumenti più affilati della storia culturale diplomatica, muovendosi con disinvoltura, sempre appoggiata a un’efficace dialettica tra “valori, (pre)giudizi, ideali, simboli e linguaggi” e sistemi di interessi, pratiche, macchine organizzative, in mezzo a concetti scivolosi e polisemici come “Occidente” o “Atlantico”. La sua sfida di restituire questo dispositivo ideologico “come grande narrazione identitaria che attraversa la storia americana” e “delinea uno spazio che non è globale ma è appunto definito dalle relazioni internazionali e transnazionali tra Stati Uniti, America Latina ed Europa” può dirsi felicemente vinta. Mariano ne segue il farsi e ridefinirsi nel tempo, mostrando come esso, da un lato, recepisca “la cultura politica e l’autorappresentazione sia dell’America rivoluzionaria sia, per alcuni aspetti, di quella coloniale”, e, dall’altro, dispieghi “la sua valenza ideologica nel lungo periodo, adattandosi a contesti radicalmente diversi da quelli che l’avevano originata”. Sino alla sua perdita di “centralità nell’ideologia della politica estera americana quando, dopo la crisi di Cuba, la partizione binaria della Guerra fredda delle origini iniziò a incrinarsi e la stessa tensione fra Stati Uniti e Cuba entrò in una nuova fase”.
 
Ferdinando Fasce

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore