Apocalisse Z. L'ira dei giusti

Purtroppo il “ terzogenito “ non è proprio alla altezza dei due suoi predecessori. Chiaramente si tratta del classico libro “ inventato “ velocemente per rispondere a necessità commerciali. Plot e personaggi, se pur in continuità cronologica , con i primi due libri, appaiono più come un insieme di un racconto Manga a sé stante. Il personaggio storico principale, poi , qui appare più un novello “ lucky man “ adatto ad un racconto autoironico alla Woody Allen. Un peccato , anche e perché, in conclusione, non sviluppa, o per meglio dire, non descrive compiutamente, il motivo sottostante, la fine dei non morti …

se il primo libro è stato fantastico,ed il secondo discreto, questo terzo e ultimo (si spera) è un disastro, sembra un film di serie b cartaceo zeppo di sentimentalismo da 4 soldi e luoghi comuni. Un consiglio? per conservare un buon ricordo della serie evitate di leggerlo e fermatevi al secondo libro. fidatevi

Una grande occasione mancata. Solo questo mi sento di dire di questo terzo capitolo della saga di Loureiro. Il primo libro è fantastico, il secondo assolutamente godibile, questo..bhè...cosa dire? La deriva assurdamente e vomitevolmente buonista che prende è esagerata e squalifica tutta la trama che, in sè, non è malaccio. Peccato.