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Appunti sulla soppressione dei partiti politici
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Appunti sulla soppressione dei partiti politici

Descrizione


In un momento di grave crisi di senso della politica, queste note febbrilmente registrate tra 1942 e 1943 da Simone Weil - eminente figura intellettuale del Novecento - rappresentano una delle più drammatiche requisitorie contro i partiti politici e fanno luce su un pensiero che, precorrendo i tempi, ha saputo individuare nei partiti qualcosa di intimamente totalitario, un male quasi allo stato puro. L'edizione ripropone la celebre traduzione che Franco Ferrarotti realizzò nel 1951 per la rivista "Comunità" ed è preceduta dal suo saggio "Dei Partiti, ovvero dell'innata tendenza autoritaria". Nella sua postfazione, "il partito e la luce interiore", Castronuovo ricostruisce la storia del testo e analizza come la Weil vedesse nei partiti degli organismi costituiti "in modo da uccidere nelle anime il senso della verità e della giustizia".
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Dettagli

2014
1 gennaio 2014
80 p., Brossura
9788875864286

Conosci l'autore

Simone Weil

1909, Parigi

Simone Adolphine Weil è stata una scrittrice francese. Di ricca famiglia ebraica che le impartì un’educazione raffinata e severa, fu allieva di Alain di cui subì profondamente l’influsso. Dopo essersi laureata in Filosofia all’École Normale Supérieure, insegna fra il 1931 e il 1938 nei licei di varie città di provincia. Nell’inverno del 1934 abbandona l’insegnamento per lavorare come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi (per poter “parlare della causa operaia con cognizione di causa”), lavorando nelle officine Renault come operaia per circa otto mesi. Testimonianza di questa esperienza, che ebbe gravi conseguenze per la sua salute, sono il diario e le lettere raccolte sotto il titolo La condizione...

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