La dinastia dei Savoia rappresenta una delle case regnanti più longeve e influenti della storia europea, protagonista di un percorso politico che ha attraversato quasi un millennio. Originaria dell’omonima regione alpina tra Francia e Italia, la Casa di Savoia si affermò nel Medioevo come potenza territoriale strategica tra mondo latino e mondo germanico. Con il progressivo ampliamento dei domini — dalla Contea di Savoia al Ducato, fino al Regno di Sardegna — la dinastia costruì una solida struttura di potere, capace di coniugare ambizioni feudali, diplomazia e modernità statale. La storia dei Savoia è indissolubilmente legata all’unità d’Italia: nel XIX secolo, sotto Vittorio Emanuele II e Cavour, la monarchia sabauda divenne il motore politico e militare del processo risorgimentale, segnando il passaggio dall’Italia frammentata al nuovo Regno d’Italia.
Gli argomenti ricorrenti nella riflessione storica sui Savoia ruotano attorno a temi di potere dinastico, identità nazionale e modernizzazione politica. La loro lunga parabola permette di leggere in controluce l’evoluzione dello Stato europeo, dal feudalesimo alla monarchia costituzionale. Nella storiografia, si analizzano il rapporto tra monarchia e Chiesa, la costruzione del consenso attraverso simboli e riti, e la gestione delle crisi — dalle guerre napoleoniche all’avvento del fascismo. Il passaggio da dinastia regionale a potenza nazionale evidenzia la capacità sabauda di adattarsi ai mutamenti storici, passando dal ruolo di mediatori tra potenze a quello di sovrani di uno Stato unitario. L’immagine pubblica dei Savoia è segnata da figure fortemente contrastanti: da Carlo Alberto, il “re liberale”, a Umberto I, il “re borghese”, fino a Vittorio Emanuele III, testimone della crisi della monarchia.
La storia dei Savoia è anche una storia di trasformazioni simboliche e culturali. Il loro stemma, la croce bianca in campo rosso, è divenuto emblema di identità nazionale, mentre i loro castelli — da Racconigi a Venaria Reale — rappresentano un patrimonio architettonico e politico di rara continuità. La dinastia ha attraversato secoli di rivoluzioni, guerre e restaurazioni, fino all’esilio imposto con il referendum del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana.