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42 fotografie in bianco e nero di Gabriele Basilico e una conversazione con l'Autore raccolta da Gabriel Bauret. Breve scritto di Basilico ("Antefatto a posteriori"). Edizione in francese, inglese e italiano
4to (cm 31 x 24). pp. 90. . Molto buono (Very Good). Etichetta di biblioteca alla prima pagina bianca (Library labels on first blank page). Prima edizione (First Edition). [Basilico, 2006]."Nel 1991 sono stato coinvolto dalla scrittrice libanese Dominique Eddé in un progetto che aveva come obiettivo la documentazione fotografica della zona centrale della città di Beirut. Il lavoro era stato pensato per un gruppo di fotografi le cui esperienze si sarebbero liberamente incrociate. Mi sono trovato a lavorare accanto a Raymond Depardon, René Burri, Josef Koudelka, Fouad Elkoury e Robert Frank [...] Solo l'area topografica era stata individuata ed era la stessa per tutti, corrispondente alla parte centrale della città, limitata al nord dal mare, a sud dalla tangenziale chiamata Ring, a est dal quartiere cristiano e a ovest da un quartiere misto. Non si trattava di realizzare un reportage o di produrre un inventario, bensì di comporre uno "stato delle cose", un'esperienza diretta del luogo affidata a una libera e personale interpretazione, in un momento delicatissimo e irripetibile della storia di Beirut: la fine, nel 1990, di un'estenuante guerra iniziata quindici ani prima (13 aprile 1975) e l'attesa di una ricostruzione annunciata" (dal testo di Basilico).
"E' certo che quando si arriva a Beirut si sente il peso della storia. Ed è un bagaglio pesante da sostenere. Ricordo di essere arrivato di notte, in una notte molto chiara, e mi hanno fatto fare un giro per la città. La città non era illuminata, e gli edifici sembravano dei fantasmi. Si sentiva solo il rumore dei generatori elettrici. Lo spazio era percepibile ma non la materia. L'atmosfera era allo stesso tempo pesante e affascinante" (dall'intervista di Bauret a Gabriele Basilico).
42 fotografie in bianco e nero di Gabriele Basilico e una conversazione con l'Autore raccolta da Gabriel Bauret. Breve scritto di Basilico ("Antefatto a posteriori"). Edizione in francese, inglese e italiano
4to (cm 31 x 24). pp. 90. . Molto buono (Very Good). Etichetta di biblioteca alla prima pagina bianca (Library labels on first blank page). Prima edizione (First Edition). [Basilico, 2006]."Nel 1991 sono stato coinvolto dalla scrittrice libanese Dominique Eddé in un progetto che aveva come obiettivo la documentazione fotografica della zona centrale della città di Beirut. Il lavoro era stato pensato per un gruppo di fotografi le cui esperienze si sarebbero liberamente incrociate. Mi sono trovato a lavorare accanto a Raymond Depardon, René Burri, Josef Koudelka, Fouad Elkoury e Robert Frank [...] Solo l'area topografica era stata individuata ed era la stessa per tutti, corrispondente alla parte centrale della città, limitata al nord dal mare, a sud dalla tangenziale chiamata Ring, a est dal quartiere cristiano e a ovest da un quartiere misto. Non si trattava di realizzare un reportage o di produrre un inventario, bensì di comporre uno "stato delle cose", un'esperienza diretta del luogo affidata a una libera e personale interpretazione, in un momento delicatissimo e irripetibile della storia di Beirut: la fine, nel 1990, di un'estenuante guerra iniziata quindici ani prima (13 aprile 1975) e l'attesa di una ricostruzione annunciata" (dal testo di Basilico).
"E' certo che quando si arriva a Beirut si sente il peso della storia. Ed è un bagaglio pesante da sostenere. Ricordo di essere arrivato di notte, in una notte molto chiara, e mi hanno fatto fare un giro per la città. La città non era illuminata, e gli edifici sembravano dei fantasmi. Si sentiva solo il rumore dei generatori elettrici. Lo spazio era percepibile ma non la materia. L'atmosfera era allo stesso tempo pesante e affascinante" (dall'intervista di Bauret a Gabriele Basilico).
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