L’augurio con cui concludevamo la presentazione del precedente numero di BMB si è avverato. Il programma scritto da Antonio Cartelli ha consentito l’immissione, la correzione e la consultazione dei dati raccolti negli ultimi dodici mesi direttamente in linea, con grande semplificazione del lavoro dei redattori e significativo aumento delle possibilità di interrogazione da parte degli utenti. Questi ultimi infatti possono entrare nell’archivio attraverso il nome dell’autore di un contributo, la sigla o la segnatura di un manoscritto, il nome di un determinato redattore o anche un qualsiasi termine compreso nei diversi campi di una scheda.Da quest’anno abbiamo cercato anche di dar conto del crescente materiale reperibile in rete in cui compaiano citazioni, in forma di testo o immagine, di codici beneventani.La base dati non comprende il materiale pregresso, attualmente consultabile solo negli undici primi volumi di BMB. Speriamo in un prossimo futuro di disporre delle risorse umane e finanziarie necessarie a riversare nel nuovo sistema i dati raccolti negli anni precedenti, per poter offrire anche in rete un panorama completo degli studi sulla produzione libraria beneventana dal 1990 in poi.Come sempre, diamo anche quest’anno conto dei nuovi esemplari venuti alla luce, indicando i nomi delle persone che ce li hanno segnalati. Si tratta di un frammento conservato in una cinquecentina della biblioteca Sabatini di Pescocostanzo (Sebastiano Bisson e Antonella Mazzon), della prima scrittura del Marc. gr. 273, un palinsesto ter scriptus (Daniele Arnesano), di una guardia del manoscritto XXIII della biblioteca del convento di S. Giovanni a Capestrano (Marco Palma). Nella rubrica Novità di BMB in rete sono già disponibili le descrizioni rispettivamente di Daniele Arnesano del codice Marciano e di Pasquale Orsini del frammento di Capestrano.Un caso singolare è costituito da un frammento di un testo omiletico disperso, già proprietà nell’ordine di Giuseppe Papponetti di Sulmona e di Giancarlo Iorio di Roma. Dell’esemplare fornisce in rete una descrizione Pasquale Orsini, sulla base di una fotocopia che viene ugualmente messa a disposizione del pubblico. La speranza è ovviamente che si possa ripetere quanto accaduto con il Frammento Sabatini, ritrovato poco dopo la pubblicazione della sua immagine nel terzo numero di BMB.Dati raccolti da Daniela Amicucci, Marina Bernasconi, Lidia Buono, Paola Busonero, Antonella Cesarini, Angioletta Coletta, Mariano Dell’Omo, Luciana Devoti, Nicoletta Giovè, Valentina Longo, Ilaria Maggiulli, Sabina Magrini, Rosanna Margiotta, Gaetano Martini, Anna Nardo, Marco Palma, Beatrice Quaglieri, Eugenia Russo, Barbara Maria Tarquini, Nadia Togni.
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