Indice
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Pier Luigi Mottinelli, Presentazione
Giorgio Vecchio, Prefazione
Introduzione
Nota metodologica
Ringraziamenti
Abbreviazioni
Parte I. Aspetti sociali della Grande guerra nell'analisi quantitativa delle classi di leva 1890-1899 dipendenti dal distretto militare di Brescia
La mobilitazione militare delle masse e i coscritti bresciani delle classi 1890-99
(La leva militare fino alla Grande guerra; Tra società civile ed esercito: i distretti militari; Identità e funzione amministrativa: i ruoli matricolari; Bresciani alle armi, alfabetizzazione, professioni e emigrazione)
Dalla guerra regionale alla guerra nazionale. Una via per la vittoria?
(Le modifiche del sistema di reclutamento e dei depositi di destinazione; Le metamorfosi del sistema dei complementi; Il reintegro dei feriti e degli ammalati, le perdite effettive; L'aumento delle unità e la strutturazione delle medesime; 1917: grande prigionia, grande numero di sbandati, grande rinnovamento delle unità; Ricadute sociali e militari della mutata compagine delle unità)
Adattarsi per vincere. Il corpo sociale e la nuova guerra
(L'urgenza di uomini: rivedibili e riformati; Avanzamenti di grado, ufficiali e volontari di guerra; Ripartizione degli arruolati e qualificazioni particolari; Nuovi soldati e vitali servizi logistici; Punire; Premiare)
Il grande logorio: la questione sanitaria
(Osservazioni sulle fonti circa la questione sanitaria; I feriti e i lesi; I malati; I mutilati e gli invalidi; I morti)
Parte II. Aspetti sociali della guerra nelle biografie dei soldati bresciani
Premessa
I bresciani nelle fasi salienti della guerra sul fronte italo-austriaco
(1915-16: Fronte Giulio, Strafexpedition e controffensiva in Trentino; 1916-17: la presa di Gorizia e la battaglia della Bainsizza; 1917: l'offensiva austro-germanica; 1917-18: le battaglie difensive e la vittoria)
Combattere, perché? La grande assuefazione
(Gli ufficiali. Fra idealismo, pedagogismo e comunanza di sacrifici; I soldati, linee generali; Scoramento e stanchezza, assuefazione e rassegnazione ma anche gaudio; Forme del fisiologico rifiuto e dissenso; Territorialità, guerra difensiva e maggiore combattività)
Novità della Grande guerra: armi e figure di combattenti
(Le armi automatiche; Le artiglierie; Reticolati, bombarde, lanciabombe e lanciatorpedini; I gas e le mine; I portaordini, gli zappatori, i lanciatori di bombe a mano; Gli arditi)
Grandi moltitudini e imperio nascente delle macchine
(Prigionia di massa; Mobilitazione industriale e residuati; Telecomunicazioni e meccanizzazione dei trasporti; Guerra aerea)
La vita quotidiana
(Fortificazione campale, permanenza al fronte, parassiti; L'alimentazione sulla linea del fuoco; Salmerie, corvée e teleferiche, vedette e pattuglie; Il cambio e il riposo; Freddo, tormente e slavine)
La prova della violenza
(I bombardamenti; Le offensive; I colpi di mano; La "pace separata"; Paura e aggressività; Uccidere)
Costruzione e controllo del senso d'appartenenza nelle masse combattenti
(Riconoscimenti per atti di coraggio e disciplina: il "militare ardito", l'aiutante di battaglia, le medaglie al valore; Blandire il senso d'appartenenza; Gratificare l'interesse; La comunicazione fra censura e autocensura: a chi scrivere, cosa scrivere; Sorvegliare e punire)
La questione sanitaria
(Ferite lievi e gravi, vie di fuga più o meno auspicate; I soccorritori e i luoghi di cura; I malati; Cadaveri, i senza nome, cimiteri di guerra)
Religiosità popolare e morte addomesticata
(La fede e la guerra; Amuleti, talismani, credenze: difendersi dall'ignoto; Il lutto vissuto dai familiari e la "patriottica rassegnazione")
Edificazione della memoria pubblica
(Monumenti di carta: i "carteggi", le pubblicazioni e l'Albo d'oro nazionale; Monumenti di pietra: i manufatti celebrativi dei morti in guerra e i mausolei-ossari; Bottino di guerra: dall'utilitarismo a monumento della memoria)
Conclusioni
Bibliografia
Altri ringraziamenti
Appendice statistica
Indice dei nomi
Appendice iconografica.