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Breve storia del sionismo
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Breve storia del sionismo
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Il libro descrive le fasi iniziali del sionismo ai primi dell'Ottocento, i maggiori centri e le posizioni prevalenti in Europa, la costituzione di vari partiti al suo interno, la crescente migrazione di Ebrei verso la Palestina e il conflitto creatosi tra la popolazione israeliana e quella araba. Ne risulta che il sionismo fu in gran parte modellato da eventi come l'affare Dreyfus, la Prima guerra mondiale, il passaggio della Palestina dal dominio turco a quello britannico e l'eccidio della maggior parte degli Ebrei europei nel corso della Seconda guerra mondiale. Un capitolo conclusivo si interroga sullo sviluppo del sionismo in Israele dall'origine dello Stato fino a oggi. Brenner insegna Storia e cultura ebraica alla Ludwig-Maximilian-Universität di Monaco.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2003
In commercio dal:
17 ottobre 2003
Pagine:
161 p., ill. , Brossura
EAN:
9788842069010
Volumetto agile e orientato anche a un uso didattico, l'opera di Brenner, che insegna storia e cultura ebraica alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco, si segnala per uno sforzo di equilibrio nel raccontare una vicenda assai meno narrata, e risaputa, di quanto non si sia disposti a riconoscere. Soprattutto in un periodo in cui purtroppo la critica delle armi e il disarmo della critica fanno premio su qualsivoglia altro genere di considerazioni. Il pregio del testo sta nel lodevole sforzo di dare al lettore la cognizione della complessità e del pluralismo che accompagna quella che l'autore definisce la "politicizzazione dell'ebraismo europeo", facendola interagire, non solo cronologicamente, ma anzitutto logicamente, con l'evolversi del quadro culturale e storico di riferimento. Il movimento sionista ne è effetto e non causa. E da quel quadro storico deriva la maturazione che il l'impianto ideologico di riferimento assume, in una dinamica che non è mai solipsistica, ma sempre di scambio, e a volte di identificazione, con elementi che interagiscono sulla scena continentale. Il sionismo è infatti storia di emancipazione, e non a caso si determina come idea e si organizza come fenomeno in concorso con soggetti e storie che, del pari, rivendicano le istanze di riconoscimento e cittadinanza. Da qui anche le irrisolte contraddizioni che lo accompagnano e che si sono riverberate nelle scelte, spesso non facili, fra tradizione e modernità, politica e ideologia, identità e scambio. Peraltro, a più di cent'anni dalla sua costituzione in quanto progetto e percorso, e a cinquantacinque dalla nascita d'Israele, i bilanci si impongono. Per guardare avanti. E non indietro.
Claudio Vercelli
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