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La mappa dell’isola della Tortuga spinge Joseph Krühl, ricco cinquantenne amante di storie di pirateria ritiratosi a vivere in un villaggio bretone, ad armare una nave e a partire alla ricerca del presunto tesoro nascosto. Ma è Samuel Eliasar, straniero in fuga dai creditori, che ha architettato la truffa ai danni di Krühl.
scheda di Martelli, E., L'Indice 1997, n. 2
Bretagna, 1916. In un tranquillo villaggio di pescatori un ricco olandese, il vecchio Kruhl, trascorre le giornate fantasticando di un mondo scomparso attraversato da terribili corsari e creole diaboliche. Non è raro incontrarlo, in compagnia di vecchi amici, alla locanda di Mami Plodac dove, ispirato da una bottiglia di buon "tafià" o da una ballata per fisarmonica, arriva a discernere la costa dell'isola di Tortuga sul fondo smerigliato del bicchiere. Nel borgo bretone arriva Eliasar, parigino squattrinato che abbandona volentieri un progetto di romanzo per ordire una truffa letteraria ai danni del buon Kruhl. Ecco che "Il canto dell'equipaggio", un "pastiche" dei più celebri romanzi di pirati, diventa tutt'uno con la falsa mappa di Eliasar e ci guida per mari esotici in cui antichi velieri incrociano sofisticati sottomarini, fino all'Isola del Tesoro dalle cui zolle non affiorano pepite ma misteriose scatolette di sardine. Pierre Mac Orlan governa con rigorosa disciplina stilistica la sua erudizione e il suo immaginario tempestoso, anche quando dirotta la narrazione verso lidi imprevedibili, come nell'episodio della città cinese dove i boia espongono per strada le proprie insegne ("qui si impicca meglio che di fronte", "il decapitato previdente", "lo scorticato economico"). È rara la cura con cui Ispano Roventi ha saputo restituire nelle note le fonti e la ricchezza delle voci gergali incastonate nel testo. La sua prefazione ci introduce alla vasta opera dell'autore (da romanziere dell'erotico a "chansonnier"), da poco riproposta all'attenzione del lettore francese e ora anche di quello italiano.
La mappa dell'isola della Tortuga spinge Joseph Krühl, ricco cinquantenne amante di storie di pirateria ritiratosi a vivere in un villaggio bretone, ad armare una nave e a partire alla ricerca del presunto tesoro nascosto. Ma è Samuel Eliasar, straniero in fuga dai creditori, che ha architettato la truffa ai danni di Krühl.
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