L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
La citazione wildiana da cui il libro parte ("Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile") già suggerisce il senso di una ricerca: sfuggendo le vie modaiole degli enigmi a buon mercato e forte di anni di appassionata immersione nel tema, l'autore dedica questo seguito ideale del Demone di Casanova (sempre Tre Editori, 2004) all'ambizioso obiettivo di scandagliare l'ultimo e misterioso periodo di vita del grande libertino: la vita esteriore di bibliotecario al castello boemo di Dux, ma soprattutto quella interiore testimoniata da lettere (sue, o più spesso di altri) e opere di genere molto vario. La scommessa è felicemente vinta, e il saggio, intrigante, documentatissimo, di stile eccellente quanto profondo e ricco di suggestioni, si fa divorare: un ritratto che non si consuma nella celebrazione più o meno complice, non tace gli aspetti oscuri del personaggio (uno fra tutti, la disinvoltura sessuale con le bambine), ma ne sottolinea la vastità di interessi e ne ripercorre passo dopo passo le battaglie intellettuali. Scopriamo così che l'immagine di un malinconico e protratto crepuscolo di Casanova (genialmente riproposta tra l'altro da Schnitzler e Fellini) non risponde alla verità storica, e che nonostante alcuni problemi Dux non rappresenta affatto un luogo di desolato esilio; scopriamo quanto Casanova sia attento a ciò che accade in Europa; comprendiamo il senso dei misteri che egli stesso intesse, attraverso le ambiguità e i silenzi incastonati nell'autobiografia, e il rapporto generale con la scrittura. E arriviamo a intuire, senza corteggiare soluzioni improbabili, che una chiave per interpretare talune ostilità e fatti "strani" nei suoi ultimi anni e fino al mistero della tomba va ravvisata nella grande partita che si gioca all'epoca tra massoni e antimassoni, sull'onda di confuse paure delle grandi monarchie per effetto del tifone rivoluzionario. Al di là di saltuari scoraggiamenti, il Casanova che emerge dalla documentazione non è un uomo alla deriva, ma un intellettuale battagliero e vitale; e Mainardi ne incalza il ragionare attraverso un corpus monumentale di testi, collocandolo felicemente nel grande affresco sulla crisi di un'epoca.
Franco Pezzini
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore