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Dopo L'invenzione di Kuta, che raccontava la storia della scrittura e del libro manoscritto, questo volumetto riparte dall'invenzione della stampa con una formula originale e accattivante che mostra come la divulgazione storico-tecnica per ragazzi possa farsi narrazione senza perdere le caratteristiche più scientifiche. Quattro racconti di Roberto Piumini e altrettanti di Beatrice Masini, scritti in forme diverse: la lettera di Hans, apprendista nella bottega di mastro Gutenberg, alla sorella Gretel; una ballata su uno studioso che fece stampare un libello in difesa dei copisti contro gli stampatori; la sentenza di un barone/giudice; il racconto pseudostorico della prima censura; due metanarrativi, per così dire; un altro che tocca l'educazione alla lettura in biblioteca; infine uno fantascientifico su un mondo senza libri, dopo la Catastrofe, ma dove ne restano il ricordo e la nostalgia. A ognuno seguono accurati approfondimenti che spiegano la storia e la tecnica della stampa del libro e dell'editoria, dalla prima Bibbia nel 1455 agli ebook e ai reader. Grande merito va ad Adriana Paolini, docente di codicologia a Trento, che ha curato la parte storica in maniera tutt'altro che accademica, con un ricco apparato iconografico che informa ulteriormente. Un'ampia parte è dedicata ai libri per bambini, con una significativa riproduzione di copertine. La copertina di La quarta rivoluzione di Gino Roncaglia (Laterza, 2010) allude a una risposta alla domanda: "Dove sta andando il libro?" Peccato che manchi quella di Non sperate di liberarvi dei libri, di cui peraltro sono riportate le parole di Eco: "Il libro è come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici. Una volta che li hai inventati non puoi fare di meglio". Da nove anni.
Fernando Rotondo
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