L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Dobbiamo ad un sindacalista della CGIL (FIOM Lombardia, per l’esattezza) lo straordinario libretto rosso sul lavoro nella nuova economia. Mi spiace poter essere a volte scambiato per uno facile agli entusiasmi, ma non posso certo sottovalutare che il lavoro di Maurizio Zipponi è forse l’analisi più lucida sulla situazione dei lavoratori e della società apparsa stampata negli ultimi anni. Tanti sono i punti trattati, tanti gli esempi di lotte vinte e di lotte perdute dai lavoratori italiani (e non solo) negli ultimi anni. Poche cose – forse nessuna – sfuggono però all’analisi condotta da Zipponi nelle sei assemblee (così si chiamano i capitoli). Fa quindi piacere leggere di coscienza collettiva ed azione comune dei lavoratori nel tempo in cui il contesto, anche per l’impatto dell’informatica nelle imprese, vede la riduzione degli addetti, la concentrazione di sapere, potere e denaro nelle mani di pochi, e la conseguente perdita d’identità collettiva dei lavoratori. Contro il liberismo confindustriale impegnato a sostenere il mito del superamento del lavoro, può fare molto la forza potenziale dei nuovi lavoratori, per comodità (soprattutto dei padroni) detti atipici. A fronte della concentrazione del potere nelle mani di chi detiene i brevetti, la progettazione e la vendita, di fatto senza interlocutori (neppure i governi si arrischiano a far valere i diritti delle popolazioni su quelli delle multinazionali) la riduzione del potere contrattuale e della rappresentanza dei lavoratori è un dato gravissimo. Cosa serve? Riappropriazione del ruolo di partecipazione nella trasformazione dell’azienda; divisione della finanza dal prodotto, per non continuare a considerare divine le multinazionali, come il governo fa già e da parecchio tempo. A proposito di multinazionali, Zipponi sottolinea la necessità di sindacati sopranazionali, per evitare i doppi giochi tipo quello della Alstom, francese, che costruisce centrali elettriche: durante le riunioni sindac
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore