L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 9,35 €
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La scrittura della Wolf è assolutamente intimista. Sussurrate sono le pagine in cui la penna dell' autrice regala bellissimi scorci di vita solitaria e femminile. La rudezza della Germania di quegli anni traspare pienamente nei dialoghi stringati, nelle emozioni eluse dei personaggi che vivono pare sotto un cielo grigio grigio, ma sono tuttavia molto sensibili emotivamente. Romanzo delicato a tratti, nei frangenti di puro sfogo di Rita, e plumbeo per lo stile difficile con cui l' autrice intreccia gli argomenti: il lavoro in fabbrica, la Storia, la crescita personale e l' evolversi di una storia d' amore. Di seguito al romanzo è presente una utile postfazione di Maria Teresa Mandalari per orientarsi nel commento al romanzo e affacciarsi ad autori tedeschi.
È scegliere un libro e definirlo ‘il mio preferito’. ‘Il cielo diviso’ rientra sicuramente in quella lista. È una storia d’amore in tempi difficili, raccontata da Christa Wolf con la sua meravigliosa scrittura. È una lettura che non solo scorre, ma che ti fa anche emozionare. Veramente stupendo.
Pubblicato nel 1963, Il cielo diviso è la prima opera di Christa Wolf dal grande riscontro internazionale. Un romanzo che si ispira a una vicenda autobiografica ma che si pone come una profonda riflessione sulla divisione della Germania ai tempi della guerra fredda. Protagonista del romanzo è Rita che, dopo un incidente in fabbrica, ancora sotto shock, ricostruisce gli ultimi due anni della sua vita. La scrittrice, ricorrendo alla tecnica narrativa del flashback, ripercorre la storia d'amore tra la protagonista e Manfred, ostacolata dal desiderio dell'uomo di lasciare la Germania dell'Est. Rita non ha intenzione di seguirlo ed è costretta ad abbandonarlo, il mondo della Berlino Ovest non le appartiene, come non appartiene a Wolf che crea così una simmetria tra sé e il suo personaggio. Infatti la scrittrice inizialmente aderì al credo socialista con entusiasmo, forse non del tutto consapevole della gravità delle pressioni esercitate dalla politica anche sullo sviluppo culturale. L'infortunio o tentato suicidio sui binari ferroviari - sostiene Maria Teresa Mandalari, curatrice della postfazione - è "l'allusione velata o esplicita a uno scontro di forze esorbitanti, come possono esserlo quelle storiche, che s'apprestano a stritolare l'individuo".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore