L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
In un momento in cui la prospettiva più efficace esercitabile dalla critica cinematografica per avvicinare il grande pubblico sembra essere soprattutto legata all'idea del film come "specchio della società", all'interno del quale trovare spunti di lettura e interpretazione per una realtà che i grandi media rendono sempre più impalpabile e sfuggente, dedicare un volume alla specificità del cinema rappresenta senza dubbio un atto di originalità e coraggio. Chi lavora nell'ambito della didattica e della divulgazione del cinema sa bene come tutta una serie di interessi legati alla lettura del testo filmico come prodotto di un linguaggio specifico abbiano gradualmente lasciato il posto ad altre urgenze, che nel caso degli spettatori meno attenti diventano una desolante incapacità di cogliere anche soltanto il discorso primario espresso dall'opera. Questo, probabilmente, soprattutto a causa di un impoverimento della complessità delle strutture e dell'inaridimento del portato simbolico tipici di prodotti di consumo di massa come le fiction televisive. Alla critica risulta quindi sempre più necessario, per incontrare l'interesse del pubblico, procedere a una sorta di considerazione globale del film, del senso complessivo dell'operazione che sta alla base della sua realizzazione. Il che non vuol dire assolutamente procedere a una lettura unilaterale e sbrigativa e del suo significato.
Fatta questa necessaria premessa, crediamo che un'altra questione decisiva legata alla percezione di massa delle immagini risieda in un processo assai diffuso che porta all'indifferenza nei loro confronti, nel senso di uno spettatore sempre meno in grado di fare distinzioni all'interno di un flusso confuso e infinito. Per questa ragione, quando Angelo Moscariello nel suo volume sulla "filmicità" parla di "quei 'colpi di cinema' che da soli valgono la visione di un film e che sono i soli che restano impressi nella memoria dello spettatore anche a distanza di anni, allorché della storia si sarà quasi perso ogni ricordo", ci viene immediatamente da pensare alla necessità di saper ancora intuire la presenza della bellezza. Perché se è vero che spesso la grande arte è inattingibile con il linguaggio delle parole, è altrettanto vero che non esiste frustrazione maggiore per essa di quella di non essere nemmeno notata.
Questa, dunque, una delle ragioni del lavoro di Moscariello, che sottolinea come l'intento del suo repertorio sia "quello di mostrare le sequenze in cui la cinepresa si 'stacca' dalla storia per ascendere ai piani alti della 'poesia'". Da Bergman ad Antonioni, da Pasolini a Godard, da Dreyer a Lynch, il lavoro di Moscariello non può non colpire per l'alto numero di stilemi che individua (dagli "allontanamenti focalizzanti" alle "dilatazioni isocroniche", dalle "ellissi sincroniche" alle "sfumature illuminanti"), fornendo al lettore una serie di spunti per affinare le sue capacità di individuare quelle soluzioni di stile che sicuramente fanno la differenza tra le opere di routine e i capolavori.
Umberto Mosca
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore