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Come se avessi le ali. Le memorie perdute
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Come se avessi le ali. Le memorie perdute - Chet Baker - copertina
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Come se avessi le ali. Le memorie perdute

Descrizione


Chet Baker - musicista, eroinomane, pioniere del cool jazz della West Coast è sempre stato una figura tanto venerata e affascinante quanto misteriosa. Fino all'uscita di queste memorie, scoperte a dieci anni dalla morte, grazie alle quali possiamo ascoltare una volta per tutte la sua vera voce. Baker dominò la scena del jazz negli anni Cinquanta, lavorando a stretto contatto con musicisti del calibro di Charlie Parker e Stan Getz. Tuttavia nel decennio successivo si trovò risucchiato in una spirale sempre crescente di eroina, cocaina e droghe chimiche. Dentro e fuori dal carcere, passando di relazione in relazione, da una parte all'altra dell'Atlantico, in cerca di una sorta di riscatto: questo è il suo memoriale. Qui, alle reminiscenze della sua infanzia si susseguono le storie di donne, i ricordi da galeotto, la dipendenza raccontata con il gergo del tossico e - naturalmente - le mille esperienze nel mondo del jazz: in tutto l'arco della sua vita, infatti, Baker è sempre tornato a rifugiarsi nel conforto che la musica portava con sé, sotto l'ala accogliente delle placide note della sua tromba e dei sussurri sommessi della sua voce. Fino a questa preziosissima testimonianza autobiografica, le sue registrazioni erano tutto quello che avevamo.
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Dettagli

2009
3 luglio 2009
125 p., Rilegato
9788875212261

Valutazioni e recensioni

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Claudio Ti
Recensioni: 3/5

Questa non è l’autobiografia del trombettista di jazz, ma l’edizione dei fogli di ricordi che aveva appuntato negli ultimi anni di vita. Squarci di avvenimenti della sua vita privata e rievocazioni dell’attività musicale, che ebbe il massimo successo negli anni ’50, per poi proseguire in modo altalenante fino alla sua morte misteriosa, ad Amsterdam, nel 1988. Il libro è una testimonianza del dramma di un artista che ha bruciato la sua vita in un’inutile serie di eccessi autodistruttivi che, però, non hanno scalfito la bellezza della sua musica.

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Luca
Recensioni: 5/5

Chet Baker parla a sè stesso, si racconta, ricorda negli appunti la propria vita, le proprie debolezze, gli spettri che lo hanno sempre accompagnato. Il Chet Baker più profondo, intenso, debole ed al contempo vivace scorre in queste righe. Non è una biografia, sono ricordi, sconfitte, dipendenza dalle droghe, l'intensità di una vita. Davvero emozionante, intenso, privato, malinconico. Alla fine del testo completano il racconto dell'uomo, del musicista, del disadattato, del poeta, del genio due brevi capitoli di Paolo Fresu e Enrico Rava. Amando Chet Baker, è un libro che non potevo non avere!

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Edoardo Elisei
Recensioni: 4/5

Una bomba.

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Conosci l'autore

Chet Baker

1929, Yale, Oklahoma

Propr. Chetney H.Baker. Trombettista statunitense di jazz. Influenzato da Miles Davis, ha elaborato un suo originale lirismo derivato dal cool jazz ed espresso anche nel canto sottile e suggestivo. Affermatosi col quartetto di G. Mulligan (1952), ha svolto soprattutto negli ultimi anni un'intensa attività con gruppi occasionali.

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