Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Comunicare a scuola. Autori e testi - Vanna Boffo - copertina
Comunicare a scuola. Autori e testi - Vanna Boffo - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Comunicare a scuola. Autori e testi
Disponibilità in 2 giorni lavorativi
12,00 €
12,00 €
Disp. in 2 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità in 2 giorni lavorativi disponibilità in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità in 2 giorni lavorativi disponibilità in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Comunicare a scuola. Autori e testi - Vanna Boffo - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il volume si propone come agile strumento per riflettere sulla comunicazione nella e della scuola. Attraverso una serie di testi, scritti da autori che si sono occupati di comunicazione e di scuola (pedagogisti, studiosi di comunicazione, psicologi dello sviluppo, psicoterapeuti, linguisti, scrittori, filosofi e scienziati), costruisce un percorso che analizza le forme comunicative intersoggettive e mediate che sono il centro delle dinamiche comunicative di ogni classe. Nell'attuale contesto culturale, dominato dai media e, soprattutto, dai nuovi media, quale ruolo rivestono la relazione educativa e la comunicazione formativa nella classe per la costruzione del sé di ogni allievo, da una parte, e per il passaggio dei saperi, dall'altra?
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2007
XXIII-221 p., Brossura
9788850326631

Voce della critica

La scuola, luogo privilegiato della trasmissione dei saperi, si trova, oggi più che mai, al crocevia di una serie di urgenze di elaborazione e di mediazione critica, di educazione e di impegno didattico, al centro di faticosi processi interdialogici in cui l'insegnare a conoscere, comprendere, capire e giudicare è in connessione con l'incontro/scontro di una quotidianità sempre più incalzante nelle sue sorprese, nelle sue provocazioni, dove la cultura del libro subisce la forte concorrenza di schemi interpretativi rivolti più alla cattura del consenso che all'indipendenza di giudizio.
Sicuramente l'atto del comunicare attiva percorsi di riflessione che incrementano la "conversazione con se stessi e con gli altri", sicuramente la scuola può e deve insegnare una comunicazione formativa, educando al senso dell'alterità, consegnando all'allievo la competenza tecnica delle discipline non disgiunta dall'educazione al futuro, al servizio della costruzione di rapporti didattici soddisfacenti. Certo, una corretta comunicazione ha luogo solo quando è "intenzionale", ossia volta a tener conto della reciprocità del rapporto, quando cioè il docente ponga alla base della propria didattica "l'aspetto relazionale, quello cognitivo-didattico, e quello organizzativo", e sia capace di ascoltare le dinamiche interne della classe, capace di motivare i propri allievi allo studio, in una relazione educativa che sia tramite di formazione umana anche attraverso forme di socializzazione in grado di "sentire l'altro".
Tutte queste ragioni, che nel volume trovano articolata presentazione, con corredo antologico, in ogni capitolo, di singole voci di specialisti, solo in parte soddisfano le vere esigenze della scuola, che oggi conosce una pericolosa deriva. La scuola va fondata sulla classe come comunità di ricerca e di crescita, sulla figura dell'insegnante come intellettuale e come mediatore di culture, sulla costruzione di una civiltà del dialogo che potenzi le capacità espressive e di un'etica che promuova il libero confronto delle idee.
E se è vero che il problema dell'attività culturale investe la scuola e i suoi curricula, e si amplia fino a investire tutte le forme sociali, sulla base di "saperi che creano democrazia", non va dimenticato il necessario "rigore etico" con cui il docente deve porsi di fronte ai destinatari dell'insegnamento, perché la scuola non sia subordinata a criteri economici e non si trasformi in una sorta di attività manageriale e di supermarket. Tralasciando la funzione intellettuale del professore mediatore di interpretazioni e di culture e trascurando il campo della responsabilità – storica e morale – che si associa al momento ermeneutico e al libero conflitto delle diverse posizioni, si avvia un inarrestabile deterioramento dell'istruzione.
Rivediamo pure le materie di insegnamento e le modalità attraverso cui queste vanno comunicate, ma è solo a partire dai saperi chiaramente e rigorosamente consegnati che è possibile educare al "senso della condivisione" e formare alla "cittadinanza democratica", insomma, esercitare "l'arte della docenza, non solo la professione insegnante". Gabriella De Blasio

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore