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Cooperazione giudiziaria e corruzione internazionale. Verso un sistema integrato di forme e strumenti di collaborazione tra le autorità giudiziarie - Gaetano De Amicis - copertina
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2007
1 gennaio 2007
Libro tecnico professionale
XXI-366 p.
9788814135026

La recensione di IBS

L'obiettivo dell'opera, destinata non solo alla consultazione in ambito universitario, ma anche e soprattutto ad essere utilizzata in ambito giudiziario da magistrati, avvocati e pratici del diritto, è quello di promuovere la diffusione di un'approfondita conoscenza degli organi, delle forme e delle modalità della cooperazione giudiziaria e del coordinamento investigativo in un settore di centrale importanza, quale quello del contrasto della corruzione comunitaria nell'ambito della criminalità economico-finanziaria in danno degli interessi dell'Unione europea.
Vengono analizzate, in questa prospettiva, non solo le tecniche di tutela e le forme di contrasto della corruzione comunitaria e degli altri illeciti ad essa più di frequente connessi (riciclaggio, frodi comunitarie, ecc.), ma anche le basi giuridiche del sistema italiano di assistenza giudiziaria penale, in stretta correlazione ai principali istituti del quadro normativo europeo e comunitario in tema di cooperazione giudiziaria e coordinamento investigativo delle indagini sui delitti di corruzione (nel settore penale e civile) e sugli altri crimini di rilievo transnazionale.
Sul piano dei contenuti, particolare risalto viene dato alla dimostrazione dell'efficacia del ruolo operativo di Olaf ed Eurojust, nonché dei nuovi strumenti della cooperazione tra le autorità giudiziarie dei Paesi membri dell'U.E. in materia di indagini bancarie e finanziarie, esaminando le più rilevanti forme di protezione dei sistemi nazionali dai fenomeni, tra loro strettamente connessi, della corruzione dei pubblici funzionari comunitari, del riciclaggio e degli altri reati lesivi degli interessi finanziari comunitari.
Le modalità di funzionamento dei nuovi organi della cooperazione vengono pertanto inquadrate in una prospettiva di analisi ""interpilastro"" delle connessioni operative con le autorità giudiziarie e di polizia a livello nazionale, offrendo un valido contributo alla individuazione di efficaci forme di raccordo e collaborazione con Eurojust ed Olaf nei rispettivi settori di attività, con specifico riferimento alle possibilità di coinvolgimento nelle squadre investigative comuni ed ai prevedibili sviluppi del follow-up delle inchieste a livello nazionale.
Viene, inoltre, esaminata la più recente produzione normativa di rilievo comunitario in tema di congelamento, sequestro e confisca dei proventi criminali, ponendone in evidenza il ruolo ormai indispensabile nell'ambito di una strategia integrata di accertamento della formazione, dell'accumulo e della destinazione di illecite risorse finanziarie.
Particolarmente rilevante appare, infine, nella prospettiva di un potenziamento della cooperazione tra l'Olaf e le autorità giudiziarie nazionali con riguardo ad un efficace sviluppo delle inchieste esterne, il contributo all'approfondimento dei temi inerenti all'utilizzabilità probatoria degli atti di indagine all'estero e alla dimensione ""operativa"" del coordinamento investigativo (trasmissione spontanea delle informazioni, squadre investigative comuni, operazioni sotto copertura, ecc.).

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