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Le corrispondenze da Mosca di Salvatore Aponte ci portano nel vivo della lotta politica apertasi all'interno del Partito comunista russo dopo la morte di Lenin. In particolare, nel conflitto per la "successione" e nello scontro frontale fra Stalin e Trockij per la guida del partito, grande importanza riveste la storia testuale del cosiddetto "Testamento" di Lenin. La genesi di questo documento e delle sue varianti, la sua diffusione, la storia della sua ricezione nella stampa italiana e internazionale, il ruolo dello stesso Aponte nella trasmissione del testo sono l'oggetto della ricostruzione di Luciano Canfora. Il suo ampio saggio introduce un'antologia di articoli e i carteggi - finora inediti - fra il giornalista e la direzione del «Corriere», raccontandoci l'appassionante vicenda di una "lettera non spedita". Salvatore Aponte (Vico Equense - Parigi, 1892-1956), scrive per il «Corriere della Sera» dal 1926 al 1942. Dal 1926 al 1929 è corrispondente da Mosca.
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