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Il Decameroncino - Luigi Capuana - copertina
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Decameroncino

Descrizione


"L'autore si pone nella narrazione come ascoltatore e artefice dell'invenzione narrativa, facendo scorgere in più punti la sua vena ironica e sarcastica nei confronti di una cultura scientifica che va mutando i suoi connotati, sul finire di un secolo che aveva visto fiorire i due grandi cuori artistici italiani, quello romantico e quello verista. Va mutando i suoi connotati quella cultura verista, di cui pure il Capuana si era reso promotore dopo l'esordiente ispirazione romantica, cultura verista che aveva visto proprio nel suo romanzo, "Giacinta", la prima opera narrativa, quasi un manifesto di una traccia culturale che partiva dal naturalismo francese." Dalla prefazione di Gina Sfera.
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Dettagli

2012
28 luglio 2012
128 p., Rilegato
9788896099711

Conosci l'autore

Luigi Capuana

(Mineo, Catania, 1839 - Catania 1915) scrittore italiano. Narratore, giornalista, critico letterario e teatrale, visse a lungo a Mineo, dove fu eletto due volte sindaco, ma anche a Firenze, a Milano e a Roma; ritornò poi in Sicilia, dove insegnò lessicografia e stilistica nell’università di Catania. Del 1877 è il suo primo libro di narrativa, i romantici Profili di donne; di due anni dopo Giacinta, un romanzo tipicamente verista, poi rielaborato per il teatro. Fra le altre sue opere si ricordano le fiabe (C’era una volta, 1882), il romanzo Profumo (1891), i volumi di novelle Le appassionate (1893) e Le paesane (1894), le cronache drammatiche (Il teatro italiano contemporaneo, 1872), i saggi di critica letteraria raccolti in Studi sulla letteratura contemporanea (1880-82) e in «Ismi» contemporanei...

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