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Un Peter Ustinov eccezionale. Fotografia eccellente. Sicuramente il film meglio realizzato di tutta la serie. Chi ama i gialli e non l'ha visto deve vederlo.
Per me il più bello della serie di film tratti dai romanzi di Agatha Christie. Un thriller lo definiremmo oggi, ma io direi un giallo di quelli classici, ricco di colpi di scena e ad uso e consumo delle menti più intelligenti. Che bravo poi Peter Ustinov, ma anche il troppo poco noto e troppo presto deceduto Nicholas Clay. Da vedere e rivedere 100 volte, e direi anche da comprare!
Deliziosamente soffice ed elegante, “Delitto Sotto Il Sole” vanta un riconoscimento unico per l’isolana ambientazione togli fiato di Maiorca e la perfetta, meravigliosa ed indimenticabile colonna sonora di Cole Porter che ci prende sin dal primo fotogramma e ci conduce, con la stessa armoniosità dei raggi del sole, lungo questa fatica di Guy Hamilton. Cast contenuto ma stellare che vede, tra gli altri, la partecipazione della formidabile Maggie Smith, alle prese con il suo solito humor e gli intrighi di una vicenda alberghiera, fatta di vacanza e delitto insieme: un’affollata esperienza già percorsa dall’attrice in “Assassinio Sul Nilo” (1978) e poi bissata in “Gosford Park” (2001) in cui ritroveremo simili scheletri e segreti tra gli ospiti di una villa inglese che sembra pur essa un hotel, appannati dalla medesima, malcelata ipocrisia. Un giallo in costume nel vero senso del termine, ove il destino dei protagonisti si gioca sui discorsi talvolta impertinenti, talaltra salaci e sovrapposti in modalità “overlapping dialogues”: quella che consente agli attori, tutti egualmente blasonati, di non sopraffarsi l’un l’altro nelle scene collettive, bensì di sedere fianco a fianco, sullo stesso scalino. Eloquenti gli attimi che preludono all’omicidio: sospesi in una luce accecante che fa il vuoto intorno alla vittima, s’interrompono solamente al sordo tonfo del cannone di mezzogiorno ed è allora che il sempre più sornione Hercule Poirot, il detective dall’accento rigorosamente anglo belga, sfodera il suo mazzo di carte per cimentarsi nel gioco del “whodunnit?” con monsieur dame e sciogliere due casi in uno, superando se stesso. Eccellente!
Recensioni
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