L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Si può essere scrittori a Napoli anche senza raccontare Napoli, non sentire il territorio tatuato sulla propria pelle, l’esigenza di raccontare la straordinaria complessità della città, e scegliere piuttosto di narrare storie fuori del tempo, personaggi amari, bizzarri, malinconici, in un posto lontano come l’America. È il caso di Lilli Monfregola all’esordio con Dodici stelle sull’oceano (Robin Edizioni, p. 109, € 9,00). Il periodo del racconto va dal 1915 al 1929, coordinate di un’epoca esaltante per gli Stati Uniti che ha alle spalle ancora il profumo della frontiera, sta per entrare nella Grande Guerra europea a ritmo di jazz, e vive una crescita economica impressionante che franerà nel giovedì nero di Wall street. Ma i grandi eventi, i mutamenti epocali restano a margine, se ne sente l’eco, sono vissuti con lontananza, perché nel paesino americano senza nome, dove si svolge la narrazione, tutto ruota attorno ai personaggi, alle loro stramberie, al loro modo di interrogarsi sul destino, con gli occhi sgranati su dettagli minimi, mentre fuori la Grande Storia continua. Ci sono Lou, con il suo anomalo criterio di catalogazione dei libri, l’impenetrabile maggiordomo Khert, figlio del primo bluesman, Gus dotato di una straordinaria sensibilità che gli permette di avvertire terremoti a chilometri di distanza, e tutti gli altri che vivono in un equilibrio, un mondo ovattato destinato a sfaldarsi poco alla volta con l’arrivo della dirompente e sensuale Sid. Un racconto con un retrogusto amaro, come un blues, fatto di piccoli flash descrittivi, con qualche impennata nello stile che talvolta ripiega verso soluzioni ardite, e in cui si avverte la forte passione della Monfregola per gli autori americani di inizio ‘900, sopratutto Caldwell, e una certa vicinanza al primo Baricco.
breve e avvincente. segno dei tempi. ma come fa una napoletana a scrivere così dell'America? solo una piccola nota (ricorda tra l'altro il primo Baricco): in una frase ci sono troppi avverbi modali e il libro intero sta passando senza clamori. peccato.
A me che amo la narrativa americana del primo novecento, quella nobile e irripetibile dei Fitzgerald, Hemingway e Dos Passos, questo libro ha riaperto vecchie strade di passione ed emozione che i nuovi scialbi autori yankee nemmeno si sognano. La storia che racconta la Monfregola è vita, emozione. E' uno di quei romanzi che ci insegnano qualcosa di noi raccontandoci un altrove umano e geografico cui ci sentiamo più che mai vicini. Da leggere e rileggere. Ho scoperto una italianissima scrittrice americana!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore