L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La prima parte del libro è molto lenta , finale abbastanza scontato
Divoro i gialli e dopo aver letto La Vittima Perfetta sto leggendo tutti gli altri di questo autore. Mi piace davvero molto come scrive e le storie che racconta, contando che questo poi era il suo libro di esordio, è davvero notevole. Concordo con la maggior parte delle recensioni, il libro si divora in pochissimo tempo, è incalzante, ti fa andare avanti senza sosta, anche per la su scorrevolezza, seppur non mancano descrizioni e dettagli. La figura di Erika è delineata meglio nel secondo libro, qui effettivamente risulta troppo ostica ed impulsiva, ma in ogni caso, si sta dalla sua parte. Qualcuno dice che non si tratta di un libro particolarmente originale, che non ci sono grossi copi di scena, non condivido...le storie dei thriller bene o male seguono alcuni canali che si ripetono, ma l'importante non è trovare una storia bizzarra, ma una storia credibile, in cui immedesimarsi e in cui andare avanti con la voglia di leggere e leggere ancora. E questo autore a me fa questo effetto, sebbene ne legga di più impegnativi, non sempre essere troppo impegnato ed intricato funziona per un thriller. Personalmente accanto ai thriller psicologici che ruotano intorno ad un personaggio principale, queste indagini classiche, quando sono ben scritte e coerenti, restano tra le mie preferite.
Allora chi era realmente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde a verità? Per saperlo dovrete leggervi questo libro, previo le mie avvertenze di seguito riportate. I MOTIVI PER CUI VALE LA PENA LEGGERLO * Ad alta tensione * Ritmo che tiene col fiato sospeso fino alla fine * Ricco di colpi di scena * Pienamente incentrato sulla storia, lo stile è semplice e scorrevole, senza perdersi in inutili descrizioni o dettagli QUELLO CHE NON VA * Storia e finale decisamente ovvi e prevedibili * La narrazione manca di omogeneità, dà l’impressione che tutte le componenti non siano amalgamate PUNTI DA MIGLIORARE * L’intera storia manca di originalità, addirittura alcuni personaggi sono stereotipati in base alla classe sociale a cui appartengono * Maggiore spessore alle vicende personali di Erika e dei suoi collaboratori non ci starebbe male CONSIDERAZIONI E’ innegabile che la lettura risulta avvincente nonostante la storia sia piuttosto prevedibile; la tensione è mantenuta alta fino alla fine per cui gli avvenimenti ed i colpi di scena sono inseriti ad arte. Le dinamiche familiari mostrano un interessante panorama dell’alta società e sul modo di agire inglese quando si tratta di avere a che fare con personalità di rilievo. Libro che, nonostante le pecche, si lascia leggere avidamente proprio perché regge sul ritmo serrato. Complessivamente, trattandosi di un romanzo d'esordio non è proprio male, è comunque ben esposto; il secondo libro dell'autore risulta perfezionato. Potrebbe piacere come lettura poco impegnativa basta non aspettarsi granchè Potrebbe non piacere a chi predilige thriller ben fatti
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“Alcune case più in là, nascosta in una rientranza dove la strada curvava, c’era una figura rannicchiata all’imbocco di un vicolo. Era vestita completamente di nero e si mimetizzava nel buio. Osservò Erika dalla finestra, mentre si accendeva un’altra sigaretta. Il fumo salì a spirale fino alla lampadina nuda appesa sopra la sua testa”
Londra viene sconvolta dal ritrovamento del cadavere di una delle giovani figlie di un noto politico locale. Il corpo è stato ritrovato in un luogo isolato, sotto una coltre di ghiaccio da un giovane ragazzo attirato dalla suoneria del cellulare ancora carico. Sul caso viene messa l’esperta detective Erika Foster, richiamata per la sua professionalità e soprattutto per avere le stesse origini della moglie del politico, in modo da poter istaurare un canale diretto con la famiglia. Tuttavia le indagini prendono fin da subito una piega errata, in quanto non sembra siano né Erika, né Scotland Yard a dirigere le indagini, bensì il politico stesso, che da in pasto alla polizia l’ex-fidanzato della figlia, accusandolo di omicidio volontario. Erika si rende conto dunque del terreno fragile su cui si muove: uno scandalo potrebbe compromettere la carriera politica del padre della ragazza morta, ma anche quella di molti dei suoi dirigenti. Inoltre Erika è uscita da poco da una complicata inchiesta su giri loschi in Gran Bretagna in cui suo marito e diversi altri poliziotti hanno perso la vita. Riuscirà Erika con i suoi modi burberi e poco “polite” a catturare l’assassino? Cosa può fare una semplice detective contro la casta dei Lord?
“No, signore, come osiamo. Qui non si tratta di me. Sì non ho rispettato la normale procedura presentandomi a casa sua, anzi mi sono spinta molto più in là dei limiti consentiti. Ma posso convivere con l’idea di essere una rompipalle. Non con quello che è successo a queste ragazze.”
Giallo intrigante e veloce, che esprime in modo chiaro e lampante il concetto per cui: il potere è di pochi e quei pochi se lo vogliono tenere stretto. Una feroce corsa contro il tempo, in cui un giovane innocente rischia l’ergastolo per chiudere velocemente le indagini di un omicidio dai lati non ben definiti. Come comportarsi quando tutto il sistema ti si ritorce contro? Cosa è veramente giusto fare: la ricerca della verità ad ogni costo o qualche rinuncia per allinearsi al volere dei superiori? Aspettiamo con ansia il secondo volume del superlativo Robert Bryndza.
“Erika e il resto della squadra lottavano per resistere al sonno. Avevano lavorato fino a notte fonda, confrontando vecchi indizi con le nuove informazioni. Intorno all’una di notte erano arrivati a una svolta”
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore