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Il dono. Storia dimenticata di un miracolo americano
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Il dono. Storia dimenticata di un miracolo americano - Ted Gup - copertina
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dono. Storia dimenticata di un miracolo americano

Descrizione


La Grande depressione colpisce impietosamente, nel 1933. In una città dell'Ohio, gli abitanti attendono il Natale nella miseria e nella rassegnazione. George Monnot ha perso l'officina e la splendida casa. Bill Gray, dopo la bancarotta, è scomparso dall'elenco telefonico. Nancy Young non riesce a sfamare i suoi tre figli. Harry Stanley, disoccupato, non rinuncia ancora a sperare che a Natale i figli possano ricevere un regalo. Il 17 dicembre uno sconosciuto benefattore, sotto lo pseudonimo di B. Virdot, annuncia sul giornale locale di voler offrire 10 dollari a 75 famiglie in difficoltà. Chiede ai lettori solamente di raccontare in una lettera le loro sventure. In due giorni l'ufficio postale viene sommerso da centinaia di lettere. Fedele alla sua parola, il misterioso B. Virdot invia gli assegni promessi. Il suo dono risolleva l'animo di tante persone, appaga momentaneamente i beneficiati, rincuora dalla cupa disperazione gli stessi esclusi e infonde fiducia in una città smarrita. Settantacinque anni dopo, l'autore de "Il dono", in visita all'anziana madre, riceve in custodia una valigia con dentro le "vecchie carte". Le sfoglia, le legge, le ordina: sono lettere datate 18 dicembre 1933. Trova un libretto di risparmi e il ritaglio di un giornale, con l'annuncio di un misterioso donatore chiamato B. Virdot. Tutto inizia ad avere senso. Il segreto è svelato: B. Virdot era Sam Stane, il nonno di Ted Gup...
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Dettagli

2011
27 ottobre 2011
315 p., ill. , Brossura
9788842817024

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claudio
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Libro bellissimo, da consigliare vivamente a quanti hanno timori sul futuro. E' la storia dimenticata di un dono natalizio nel Natale 1933: un certo B. Virdot mise un annuncio sul giornale locale di Canton in Ohio, con il quale annunciava di voler regalare per Natale 5 dollari a 150 famiglie bisognose: l'unica incombenza era di scrivergli fermo posta per chiedergli quella cifra. 5 dollari erano a quell'epoca una discreta cifra: siamo nel pieno della Grande Depressione e non è ancora iniziato il New Deal di Roosevelt. Settantacinque anni dopo il nipote di questo benefattore anonimo (B. Virdot era chiaramente un nome finto)scopre in una vecchia valigia delle lettere del 1933, un libretto a risparmio e l'elenco dei 150 assegni. Da lì parte la ricerca di Ted Gup, il nipote, famoso giornalista americano, per capire chi erano quelle famiglie, come vivevano in quegli anni e soprattutto chi era suo nonno, un facoltoso commerciante morto più che novantenne trent'anni prima, ma con molti segreti alle spalle. Da questa ricerca scopriamo la maledizione di questa Grande Depressione, anche allora nata -come in questi giorni- dalla speculazione finanziaria. Molti inoltre persero tutti i loro risparmi a causa del fallimento di moltissime piccole banche. La situazione sembrava senza via d'uscita, ma la speranza covava sotto la cenere. Molto istruttivo anche per noi, che non abbiamo mai avuto, se non nei primi anni del dopoguerra, un periodo di grandi visioni lontane. Per finire una citazione di Truman: recessione è quando il tuo vicino perde il posto di lavoro, depressione è quando lo perdi tu.

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