(Sainte-Marie, Martinica, 1928 - Parigi 2011) scrittore, poeta e saggista caraibico di lingua francese. Intellettuale di vasta cultura, presidente onorario del Parlamento internazionale degli scrittori, impegnato nel dibattito politico-sociale, è considerato tra i maggiori scrittori contemporanei e ha notevolmente influito sulla cultura antillana (P. Chamoiseau può esserne considerato l’erede «spirituale» così come il movimento letterario della Creolità esprime l’ideale continuazione del suo pensiero). Ha esordito con la raccolta di versi Un campo d’isole (Un champ d’îles, 1953, nt) a cui son seguiti il romanzo La Lézarde (1958, nt) e l’opera teatrale Il signor Toussaint (Monsieur Toussaint, 1961, nt). Nel suo romanzo più noto, Il quarto secolo (Le Quatrième Siècle, 1964), G. ripercorre la storia delle Antille francesi, dall’arrivo della prima nave negriera nell’isola della Martinica fino ai nostri giorni. Altri romanzi sono: Malemort (1975, nt), Il mondo intero (Tout-Monde, 1993, nt), Sartorius (1999, nt), Ormerod (2003, nt). Tra le sue raccolte poetiche si segnalano: La Terra inquieta (La Terre inquiète, 1955, nt), Le Indie (Les Indes, 1956, nt), Paese sognato (Pays rêvé, 1985, nt), Il mondo increato (Le monde incréé, 2000, nt). G. ha pubblicato numerosi saggi sulla condizione politica e sociale del suo paese (Il discorso antillano, Le discours antillais, 1981, nt) e sulla poetica (Poetica della relazione, Poétique de la rélation, 1990; Poetica del diverso, Introduction à la poétique du divers, 1996; Trattato del mondo intero, Traité du Tout-Monde, 1997, nt).