Giovanna Calvenzi è una photo editor, tra i massimi esperti e studiosi di fotografia italiani. Nel periodo universitario ha lavorato come assistente dei fotografi Federico Patellani, Cesare Colombo e Toni Nicolini. Nel 1973, dopo essersi laureata in Lettere all’Università Cattolica di Milano, ha insegnato storia della fotografia e linguaggio fotografico presso i corsi professionali per fotografi della Società Umanitaria, diventata in seguito Centro di Formazione Professionale della Regione Lombardia Riccardo Bauer.
Nel 1977 ha iniziato a lavorare per l'editoria fotografica con il mensile della Mondadori Il Fotografo. Ha collaborato a diversi periodici (Capital, Amica, Domus, Interni, Photo Italia, Linea Grafica) diventando nel 1985 photo editor di Amica, della RCS Periodici. Nel 1987 è capo redattore del mensile Max e photo editor di "7", il supplemento settimanale del Corriere della Sera.
Nel 1990 diventa direttore della fotografia di Vanity Fair, delle Edizioni Condé Nast Italia e nel 1991 direttore del mensile Lei Glamour, sempre delle Edizioni Condé Nast.
Dopo un periodo come consulente per l’immagine presso la Periodici San Paolo, dal 2016 ha lavorato come consulente per l’immagine di Donna Moderna, Arnoldo Mondadori Editore.
È stata direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, membro della giuria del World Press Photo Contest ad Amsterdam, ha insegnato al Master Class del World Press Photo e al Master in Editoria alla Scuola Superiore di Studi Umanistici di Bologna.
Ha curato numerosi libri di fotografia, tra i quali Gabriele Basilico. Metropoli (Skira 2020), Ritorni a Beirut-Back to Beirut di Gabriele Basilico (Contrasto 2023) - e altri volumi sempre su Basilico -, Cento e più immagini d'Italia 1960/2000 (Punto Marte , 2020) con Virgilio Carnisio e Claudio Argentiero; New York (24 Ore Cultura, 2024) con Geminello Alvi.