Céline, Louis-Ferdinand Pseudonimo di Louis-Ferdinand Destouches, scrittore francese. Laureatosi in medicina, dal 1924 al 1928 viaggiò molto in qualità di medico e ricercatore; ritornato in Francia, entrò a far parte dell'équipe della clinica pubblica di Clichy, lavorando soprattutto per i poveri.
Esordì sulla scena letteraria con Viaggio al termine della notte (1932), romanzo di disperato pessimismo e dall'eccezionale sperimentalismo linguistico e stilistico. Fecero seguito un'opera di impronta simile, Morte a credito (1936), e il pamphlet anticomunista intitolato Mea culpa (1936), scritto dopo un viaggio in Unione Sovietica. L'anno seguente fu pubblicato, suscitando grande scandalo, Bagatelle per un massacro (1937), il più violento di una serie di pamphlet che testimoniano l'adesione dello scrittore, verso la fine degli anni Trenta, all'antisemitismo. Nel 1944 Céline, accusato di collaborazionismo con i nazisti, fuggì in Danimarca attraverso la Germania e tornò in patria soltanto nel 1951, quando il governo francese lo prosciolse dalle accuse. L'esperienza dell'esilio è registrata in termini romanzeschi in Da un castello all'altro (1957), Nord (1960) e Rigodon (1969).