Un romanzo profondo e appassionato, che resta nella testa e nel cuore, come una canzone che non si lascia dimenticare.

O'Connor è all’apice della forma… Un libro che mi ha colpito al cuore. - Colum McCann

Una narrazione intessuta da un perfetta alternanza di serietà e leggerezza, che fa emergere con grande forza il nucleo drammatico. - Colm Tóibín

Coinvolgente senza essere sentimentale, O’Connor passa magistralmente dalla commedia al dramma. Gli appassionati saranno entusiasti di trovare in questo romanzo la più imponente playlist dai tempi di Alta fedeltà. - The Times

A Luton, cittadina industriale a cinquanta chilometri da Londra, Roddie Goulding e Fran Mulvey si conoscono al college e tra loro nasce una di quelle amicizie totalizzanti che segnano la vita. Roddie, di origine irlandese, viene da una famiglia lacerata da un terribile dolore; Fran, orfano vietnamita dall'infanzia travagliata, è un ragazzo ombroso e carismatico che gioca con la sua ambiguità anche sessuale. Quello che li accomuna è soprattutto la passione per la chitarra e la tendenza a vedere il mondo come un oceano di canzoni. È l'inizio degli anni Ottanta, e i modelli di riferimento sono David Bowie, Morrissey, i Velvet Underground. Insieme Roddie e Fran fondano un gruppo a cui si uniscono due gemelli di grande talento: la bella violoncellista Trez, l'amore segreto e irraggiungibile di Roddie, e suo fratello Seàn, divertente e solare, alla batteria. Si chiameranno The Ships. In una vicenda che copre venticinque anni di musica e amicizia, allontanamenti e successi, il loro percorso è quello tipico delle rock band: droghe, trasgressioni e vita da strada, incontri con star del calibro di Patti Smith o Elvis Costello, le desolate periferie inglesi, la bohème dell'East Village newyorkese, i concerti all'Hollywood Bowl, fino a un'ultima magica notte a Dublino.)