Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

La guerra è la malattia, non la soluzione. Nuove basi per la pace - Eugen Drewermann - copertina
La guerra è la malattia, non la soluzione. Nuove basi per la pace - Eugen Drewermann - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
La guerra è la malattia, non la soluzione. Nuove basi per la pace
Attualmente non disponibile
4,16 €
-5% 4,38 €
4,16 € 4,38 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
4,16 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
4,16 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
La guerra è la malattia, non la soluzione. Nuove basi per la pace - Eugen Drewermann - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


I fondamentalisti musulmani dichiarano la guerra "santa", il mondo occidentale risponde con la guerra "giusta" al "male", in un circolo vizioso senza apparente via d'uscita. Nel suo radicale pacifismo, Drewermann è certo, invece, che la guerra sia solo follia, una ferita sempre più profonda nell'animo degli esseri umani, che il dolore spinge a misfatti via via più atroci. Per Drewermann la libertà dalla violenza non è quindi un'utopia bensì l'unica salvezza: dato che distrugge i presupposti della convivenza umana, la guerra va fermata, inclusa quella ai terroristi. Questa la convinzione fondamentale di Drewermann, che in queste pagine sottolinea inoltre con forza l'inevitabilità della condanna della guerra da parte del cristianesimo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2005
1 gennaio 2015
224 p.
9788870165005

Voce della critica

Pubblicata in tedesco a ridosso della guerra in Afghanistan, questa lunga intervista a Eugen Drewermann, teologo cattolico eterodosso e psicoterapeuta, costituisce non solo una riflessione sul tema della guerra e del pacifismo, ma è anche, come sottolinea Vattimo nell'introduzione, "un piccolo trattato di etica e di filosofia della religione". Il libro non interessa tanto per la novità delle tesi sostenute, quanto per le modalità con cui esse vengono dispiegate all'interno del dibattito fra pacifisti e interventisti, e soprattutto per la radicalità con cui il messaggio cristiano del Sermone della montagna viene opposto al principio fondamentale del giusnaturalismo e del contrattualismo moderni, che partono invece dall'assunto della legittimità dell'autodifesa e della liceità di opporre violenza alla violenza. A un'idea retributiva del diritto, e alla logica omeopatica dei realisti, che ritengono di curare il male aggravandolo e innescando una spirale di violenza illimitata, Drewermann contrappone la terapia allopatica del perdono e della non violenza, in una visione che salda cristianesimo, induismo, buddismo e islamismo, e al tempo stesso si richiama a esperienze storiche precise. In particolare, l'esempio della Commissione di verità e riconciliazione istituita in Sudafrica consente di mostrare come sia possibile abbandonare le nozioni di bene e di male assoluti che alimentano e legittimano l'idea di guerra giusta senza cadere nelle secche del relativismo. Si tratta di un pacifismo non ingenuo, i cui argomenti costituiscono altrettante sfide anche per i sostenitori della teoria della guerra giusta e per coloro che nell'11 settembre individuano l'aprirsi dell'era della guerra globale.

Gabriella Silvestrini

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore