Koan

L’esordio solista di Victor Kwality, già apprezzato autore, front man degli LNRipley e noto MC della scena drum and bass e hip hop italiana.
Victor è un giovane artista afroitaliano, poliglotta e viaggiatore, già noto per essere l’autore di “I’m a renegade” colonna sonora del fortunato spot della nuova Jeep Renegade di Fiat Chrysler Automobiles, nonché per essere il co-autore con Paolo Buonvino del brano “19 Words” parte della colonna sonora della fiction fenomeno dell’anno “Tutto può succedere”, prodotta da Cattleya per RAI UNO, ed infine per essere il front man degli LNRipley e un apprezzato MC della scena drum and bass e hip hop italiana. La sua ultima collaborazione lo ha visto impegnato con Salmo nel featuring del singolo “Il Messia” partecipando anche al videoclip.
Koan, questo il titolo che Victor ha voluto dare al suo primo lavoro solista, è un viaggio interiore, un percorso attraverso una vita nomade per scelta e ricca eclettiche influenze culturali e musicali, realizzato in totale autonomia artistica e produttiva.
“Koane” è una parola in Ronga Changana, il dialetto che parlano nei luoghi di origine di Victor, il Mozambico: è il segno dell’accoglienza, della ricezione e dell’ascolto.
Ecco che Koan, per Victor, è una continua ricerca, fatta di scoperte, sorprese, partenze, arrivi e ripartenze.
12 tracce che raccontano un mondo e una geografia con un percorso che ne è racconto con le immagini, i suoni, i colori e i profumi che hanno contribuito a far crescere Victor come uomo e come artista.
Il disco, prodotto da Frenetik e Orange, producer di punta della scena rap italiana, è la perfetta sintesi delle ambizioni di Victor: il suo primo disco è il frutto di un lavoro personale e nello stesso tempo collettivo.
Anticipa l’uscita del disco solista, il singolo LOST SON, che racconta del ritorno a casa e della fase di comprensione delle cose che solo il tempo permette di affrontare.
II video, con la regia di Marco Proserpio e Jacopo Farina, rappresenta bene questa sensazione di solitudine e ricerca, girato nei paesaggi lunari pieni di cavità e grotte della Cappadocia narra del percorso di andata e ritorno che un lost son intraprende, proprio per ritrovarsi e chiudere il cerchio.