Lei è viva

di Phil Kansel (Autore)

Phil Kansel, 2020

Per nove anni, il silenzio è stato l'unico compagno di Diana. Nove lunghi anni a piangere una figlia scomparsa, un fantasma senza tomba inghiottito dal nulla in un affollato centro commerciale. Poi, un sussurro di carta scivola sotto la sua porta. Tre parole, scarabocchiate con una grafia infantile che gela il sangue: LEI È VIVA. È una scheggia di speranza impossibile, o l'inizio di una tortura ancora più crudele? A bussare alla sua porta non è la polizia, ma un enigma vivente: una ragazza fragile e spezzata che parla con gli occhi di chi ha visto l'inferno. Sulle sue labbra, segreti che nessuno dovrebbe conoscere. Nenie cantate solo di notte, soprannomi sussurrati in un orecchio, paure confessate nel buio. Dettagli intimi e terrificanti che appartengono solo a Diana e a sua figlia Penelope. Per Diana, non c'è scelta. Deve credere. Inizia così una discesa solitaria in un'Italia che non si vede, un labirinto oscuro che si nasconde dietro la facciata perbene della società. Ogni passo verso la verità la trascina più a fondo in un mondo di violenza, potere e segreti inconfessabili, dove il pericolo si cela dietro maschere di rispettabilità e i mostri non hanno l'aspetto che ci si aspetta. Per ritrovare sua figlia, Diana dovrà diventare qualcosa che non avrebbe mai pensato di essere. Per affrontare i mostri, dovrà dissotterrare i propri. Le sue mani, un tempo capaci solo di carezze, impareranno a stringere, a colpire, a minacciare. La sua mente, un tempo lucida, danzerà sull'orlo della follia, perché la verità che la attende è più spaventosa di qualsiasi incubo. Un thriller psicologico viscerale e senza respiro. Un viaggio implacabile nell'abisso dell'animo umano. Una storia di ossessione materna così realistica e potente da perseguitarvi a lungo dopo l'ultima pagina. Aprìla busta, la capovolse, come se potesse spuntarne fuori qualche spiegazione, magari un pezzo vitale ed essenziale del trucco che ancora non fosse uscito dal cappello del mago. Riusciva a percepire i suoi ansiti, bruciava dentro la sua camicetta. L’umidità evaporava dalla sua bocca. Sollevò il foglio, lo ripose delicatamente nella busta, poi si avvicinò alla porta d’ingresso e la aprì. A piedi nudi, uscì sul freddo cemento. Si guardò intorno. Non c’era nessuno. Si mosse sul pianerottolo e scrutò in tutte le direzioni, gli occhi che cercavano qualunque movimento nell’ombra. Si voltò e vide la luce sotto il pannello della porta dell’interno 11. Suonò il campanello, dall’appartamento proveniva il suono soffocato della televisione. Una giunonica donna ucraina aprì la porta e la fissò senza espressione. «Salve» esordì Diana, incerta se la donna parlasse italiano.«Mi dispiace disturbarla. Vivo nell’appartamento accanto.» Indicò la sua porta, nonostante incrociasse la donna quasi ogni giorno lì, sulle scale. Per cinque anni avevano mantenuto un tacito accordo l’una con l’altra: non ti disturberò con chiacchiere o inutili saluti, se riserverai a me la stessa cortesia. E finora, la cosa aveva funzionato bene. «Ho appena trovato una lettera sotto la mia porta. Ma non c’era nessun nome scritto sopra, o qualcosa del genere. Così mi stavo chiedendo se per caso lei avesse visto qualcuno avvicinarsi al mio appartamento.» «No» rispose la donna alzando le spalle. «È sicura? Non ha magari visto qualcuno aggirarsi per il palazzo? Non so, magari qualcuno che non ha riconosciuto?» «No» ripeté lei, stavolta sulla difensiva. «Va bene, grazie.» Diana si mosse verso l’interno 12 e premette il campanello, consapevole del fatto che l’ucraina la stesse ancora osservando dalla sua porta. Quando nessuno rispose dopo tre squilli, Diana imprecò sottovoce e tornò dentro casa sua. Si versò un altro mezzo bicchiere di vino e fissò la busta. Chi avrebbe potuto scrivere un messaggio così vago senza

• Autore: Phil Kansel
• Editore: Phil Kansel
• Formato: EPUB3 con Adobe DRM
• Lingua: Italiano
• Cloud: Sì Scopri di più
• Compatibilità: Tutti i dispositivi (eccetto Kindle)
• Layout: Reflowable
• EAN: 1230003304105