Un centro in Scozia. In viaggio con i cacciatori di attimi

Ho comprato questo libro perché amo la Scozia e la letteratura di viaggio, invogliata anche da alcune belle recensioni che si possono leggere online. Purtroppo devo ammettere che lo trovo decisamente sopravvalutato: l'idea è anche carina e interessante, ma la scrittura, soprattutto i dialoghi, è decisamente noiosa e piena di parti inutili e superflue. Si riesce a leggere soltanto per quelle brevi spiegazioni che vengono date sui luoghi da visitare e soprattutto saltando letteralmente i primi, noiosissimi, capitoli.

Mi ha entusiasmato molto ed è stato un bel viaggio da percorrere. La copertina non mi aveva personalmente attirato e solo grazie ad un amico ho potuto scoprire questi autori e registi che hanno scritto della Scozia in diverse opere. Adorando il cinema non si può non rimanere catturati dal loro modo di raccontare perché sembra di vivere dentro un soggetto e la loro vita è mescolata ai film girati in questa terra; si scoprono angoli di Scozia dai Borders sino al nord e pure le opere che non conoscevo sono andato a scovarle. Grande sorpresa sicuramente