Funzionario internazionale, lavora presso la Commissione Europea, dove si occupa di cultura e di lingue. Nel 2000 è uscito per Bompiani il suo primo romanzo, Nuova grammatica finlandese, che gli è valso il Premio Grinzane Cavour. Sono seguiti numerosi libri tra cui: L’ultimo dei vostiachi (Bompiani 2002, Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati e Premio Stresa), L’interprete (2004), Il compagno di scuola (2005, Premio Cavallini), Come ho imparato le lingue (2005), Enciclopedia tresigallese (2006). Nei Tascabili Bompiani sono usciti A Trieste con Svevo (2003) e La bicicletta incantata.
Marani è l'inventore di una lingua artificiale, chiamata europanto e che si compone di "pezzi" di tutte le lingue europee. Marani interpreta questo esperimento, che conduce attraverso rubriche su diversi periodici, come una provocazione mossa ai puristi delle lingue. Nel 2014 ha pubblicato un libro intitolato Lavorare manca, che intreccia autobiografia e considerazioni generali sullo stato in cui versa il lavoro al giorno d'oggi. Tra gli altri titoli: Il ritorno di San Giorgio (La nave di Teseo 2019), Vita di Nullo (La nave di Teseo 2017).