(San Salvaro d’Urbana, Padova, 1935) scrittore italiano. Ha esordito con i «romanzi contadini» Il Quinto Stato (1970) e La vita eterna (1972); sui temi della campagna è ritornato più volte con le poesie di Liberare l’animale (1973, premio Viareggio) e del più tardo Dal silenzio delle campagne (1998), e due romanzi: Un altare per la madre (1978, premio Strega) e Mai visti sole e luna (1994). Nella sua ricognizione delle «crisi» contemporanee ha affrontato poi quella politica (Occidente, 1975) e quella familiare (La malattia chiamata uomo, 1981; Il canto delle balene, 1989; Il Super-Baby, 1991; La mia stirpe, 2011, racconto dell’immortalità attraverso la specie). Lo scontro delle civiltà in ambito metropolitano è messo a fuoco nel romanzo La Terra è di tutti (1996). È autore anche d’inchieste critiche (Il mestiere di scrittore, 1973; Il mestiere di poeta, 1982; I miei personaggi mi scrivono, 1987; Conversazione con Primo Levi, 1991) e di saggi su temi sociali e ideologici (Letteratura e classi subalterne, 1974; Avanti popolo, 1977; Tenebre su tenebre, 2006).