Attore italiano. La sua esperienza radiofonica costituisce il trampolino di lancio di una lunga attività di doppiatore. La sua voce, prestata a un gran numero di attori – soprattutto stranieri, ma anche italiani – e al commento fuori campo di parecchi documentari, diviene rapidamente familiare. Approdato al cinema, emerge in Italiani brava gente (1964) di G. De Santis, e subito dopo in Ad ogni costo (1967) di G. Montaldo e in I sette fratelli Cervi (1968) di G. Puccini. Nel 1966 recita in Francesco d'Assisi di L. Cavani (per la tv) e successivamente si ripresenta con forza in Sacco e Vanzetti (1971) di G. Montaldo, con la sua recitazione misurata, priva di fronzoli e calibrata dalla notevole esperienza in teatro e in televisione, che mai interrompe fra un film e l'altro. Tra le sue numerose altre interpretazioni Il delitto Matteotti (1973) di F. Vancini, L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale (1975) di G.V. Baldi, Faccia di spia (1975) di G. Ferrara e, soprattutto, quella di Antonio Gramsci: i giorni del carcere (1977) di L. Dal Frà, in cui disegna magistralmente la figura dell'intellettuale e politico perseguitato dal fascismo.