L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sinceramente non sapevo quante stelle dare a questo libro, interessantissimo in se, soprattutto gli annali dove si legge di tutti i musicisti che Wagner incontrava, da Mosonyi a Lachner a Draeseke, tuttavia emerge anche quanto odioso, spocchioso, altezzoso fosse non solo lui, ma pure Cosima e Eva, persone davvero detestabili, peraltro non capisco perchè, Wagner ha fatto la storia della musica, ma Cosima non era nessuno, moglie e figli di musicisti, ma senza alcun merito, non si capisce quale motivo avesse di essere così piena di se
Accanto a Mein Leben (“La mia vita”), questo è uno dei testi fondamentali per lo studio della biografia del grande compositore tedesco. L´edizione italiana è molto ben curata. Per appassionati e studiosi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
scheda di Cresto-Dina, P., L'Indice 1992, n.10
(scheda pubblicata per l'edizione del 1992)
Nell'estate del 1865 Cosima don• a Richard Wagner un quaderno rilegato in pelle marrone, affinché egli vi trascrivesse le lettere che non era possibile farle pervenire nel periodo della loro forzata separazione. Nato come epistolario segreto, il quaderno continuò ad essere utilizzato anche dopo la definitiva unione dei due, avvenuta nel 1868, quale diario e serbatoio di appunti, poesie d'occasione, scritti di varia natura ed estensione. La storia del "Libro bruno" copre così un periodo di diciassette anni dal 1865 al 1882. Tra le cose più belle figurano senza dubbio le lettere scritte dal rifugio sul Hochkopf, che il re Luigi II aveva messo a disposizione dell'artista nell'agosto del 1865. Documento di grande passione romantica, queste lettere illuminano in modo inatteso alcuni aspetti della personalità del compositore, offrendo al tempo stesso spunto per una rilettura non convenzionale di alcuni presupposti estetici della drammaturgia wagneriana. Di assoluta importanza e di elevata qualità letteraria è l'abbozzo in prosa del "Parzival" steso nel 1865 a Monaco per esaudire una richiesta del re, mentre lo scritto in ricordo del tenore Ludwig Schnorr von Carolsfeld è ricco di indicazioni sui compiti interpretativi affidati da Wagner ai cantanti di teatro. L'ampiezza e la precisione delle note riflette nella sostanza l'estrema cura che caratterizzò l'edizione tedesca del libro, realizzata nel 1975 da Joachim Bergfeld. A quell'edizione si riferisce lo scritto di Massimo Mila, apparso nel 1980 sul quotidiano "La Stampa" ed in seguito accolto in una nota silloge. Pregevole la traduzione italiana di Sergio Sablich, capace di restituire in modo tutt'altro che scontato i molteplici registri stilistici di cui si avvale la scrittura wagneriana.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore