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Ultima raccolta dii racconti pubblicata da O'Brien, ritorna al Vietnam, questa volta nel dopoguerra, raccontandone gli effetti sugli USA.
Americanata simpatica, in Italia su questa falsa riga però abbiama già visto il film "pane e tulipani"
I giochi della memoria, ovvero quei fili sottili stesi nelle nostre vite che hanno saputo attraversare il tempo, evidenziando i nostri desideri mai realizzati e le nostre più remote aspettative. Il tempo passa, inesorabile, e il compito di un bravo scrittore – perché è di questo che stiamo parlando – può anche essere quello di porsi in equilibrio su questa “massa” di tempo, cogliendo tutte le dinamiche del nostro essere umani. O’Brien sceglie un momento non a caso, ovvero il lontano 1969: l’uomo sbarcava sulla luna mentre altri uomini morivano come mosche in Vietnam, nei juke-box le melodie erano leggiadre e sfuggevoli, mentre il sognatore Martin Luther King svegliava le coscienze silenziose di milioni di americani. Anni di liberazione e, per qualcuno, anni di espressione, trampolini di lancio sul palcoscenico della vita; ai giorni nostri la classe del ’69 del Darton Hall College del Minnesota viaggia intorno alla cinquantina e quanto accadde in quella stagione lontana si rievoca, come un rito pagano, ogni anno: i ragazzi e le ragazze di allora sono diventati uomini e donne, padri e madri, mogli e mariti, adulti e persone di mezza età. La leggerezza degli anni del college è sempre più sfocata: in primo piano quasi tutti hanno messo la carriera, ottime professioni, ottimi status di vita ma, che fine hanno fatto i sogni d’amore, la libertà, la felicità che nasce dal semplice fatto di stare insieme? O’Brien non usa mezzi termini e dichiara a gran voce che quella generazione ha miseramente fallito. Il libro gioca tra il passato e il presente e, con grande abilità e leggerezza, l’autore ci permette di conoscere nel dettaglio le vite e i frammenti di vita dei ragazzi di allora; il lettore non si faccia intimorire dall’atmosfera troppo “made in America” dei capitoli iniziali: l’abilità di Tim O’Brien consiste proprio nel dipanare quella matassa di sentimenti, di speranze, di sogni perduti e di giornate ricche di sole. “Luglio per sempre” è un libro che parla della disperata ricerca della felicità. In questo senso, poc
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