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Anno edizione: 2025
Anno edizione: 2025
Anno edizione: 2024
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Le poesie racchiuse nella raccolta mi hanno emozionata e confortata, proprio come una buona tazza di caffè. Nascono dall'amore per l'arte, da ricordi e sogni intrecciati alla realtà. E così, le emozioni appartenenti all'autrice Stefania Lucchetti costituiscono la connessione giusta con il lettore che ha vissuto situazioni simili. Ho apprezzato i riferimenti alla mitologia greca alla quale sono dedicate molte poesie. I titoli rimandano alle divinità e alle figure più celebri come Afrodite, Artemide, Atena, Cassandra, Penelope, Arianna e Medusa. Amo la poesia perché le parole diventano prima suoni e poi immagini; qui, è come se immaginassi ogni verso come l'analisi di varie personalità, in cui la psicologia viene applicata a episodi reali. Invece, in "Camogli", "Hong Kong" e "Milano" si delineano le luci e le ombre dei luoghi amati; in "Amore e caos", "Spazio sicuro" e "Artemide" si percepiscono varie forme di amore: quello filiale, per la persona amata e quello per sé stesse, che è il più importante. Altri temi della raccolta sono la solitudine, la speranza e la rinascita. In "Eva e Lilith" l'autrice afferma "mi perderò nella disperazione e poi lentamente ricorderò la mia magia e la troverò di nuovo". Ultimo tema, ma non meno importante, è la perdita di un figlio "mai nato". "Novembre" è una poesia potente in grado di esprimere il dolore di non aver potuto veder nascere il proprio bambino. Secondo me, sono queste le donne più forti perché "il dolore non è sempre qualcosa che si può mostrare, è più facile sorridere all'esterno per creare un rifugio per il dolore dentro".
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