L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Una presentazione di opere Dada introduce la mostra ''Marcel Janco'' al Museo di Tel-Aviv. Opere di Jean Arp, Otto Dix, George Grosz, Marcel Janco e altri. Con 19 riproduzioni in nero. Testo in francese e ebraico 8vo. pp. 20. . Ottimo (Fine). . . . Marcel Janco, pittore, architetto, critico d'arte e promotore culturale, è stato uno dei fondatori del Dadaismo, e uno dei principali esponenti del Costruttivismo in Europa orientale.Il debutto di Janco sulla scena artistica avviene negli anni dieci, quando insieme ai poeti Tristan Tzara e Ion Vinea inizia a scrivere per la rivista d'arte Simbolul. Sono gli anni in cui, studente a Zurigo, è uno dei tre o quattro animatori delle celebri serate Dada del Cabaret Voltaire, aperto da Hugo Ball e la futura moglie Emmy Hennings, il 5 febbraio 1916. Le sue prime opere risentono dell'nfluenza dell'Art Nouveau, ma ben presto inizia ad avvicinarsi al Futurismo e all'Espressionismo, prima di creare il contesto visivo e scenotecnico al Dadaismo letterario di Tristan Tzara. Nel 1919 Janco si separa da Tzara fonda con Hans Arp il circolo costruttivista Das Neue Leben. Nel 1921 Janco dopo aver rinunciato ad inserirsi nel nascente movimento Surrealista, torna nella sua città natale in Romania dove resterà per oltre venti anni. Qui diventa con Vinea redattore di Contimporanul, una delle principali riviste dell'avanguardia rumena, dove Janco per la prima volta pubblicò la propria visione di una nuova e migliore pianificazione urbana. Nel al 1941, rifugiatosi in Israele, a causa delle persecuzioni antisemite subite in patria, diventa cittadino israeliano, contribuendo allo sviluppo dell'arte ebre israeliana. Per questo, ricevette il premio Dizengoff ed il premio dello Stato di Israele. Di Janco scrive Michel Seuphor nel catalogo di una mostra del 1961 alla Galleria Schwarz: " L'opera di Janco, dell'epoca Dada, rimane una delle
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore