L’album è uscito nel 1989 a seguito del suo avventuroso tour europeo con i miti del rock Robby Krieger e Phil Manzanera - solo per citarne alcuni - e segna anche l’inizio di quelle avvisaglie critiche dovute alla grave patologia cardiaca e all’operazione.
Venne registrato quasi tutto in casa con l’aiuto di pochi collaboratori tra cui i fedeli Bruno Illiano e Rosario Jermano.
La chitarra classica diviene lo strumento protagonista del disco e si unisce alle sonorità tipiche della world music (Peter Gabriel si sta in quegli anni imponendo). Ed è in questo contesto che nasce “Anna verrà”, una delle più belle ballate italiane, intrisa di pura emozione e dedicata alla mitica Anna Magnani, per Pino, simbolo femminile del neorealismo.)
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