Elisabeth Kontomanou (voce), Jean-Michel Pilc (piano), Thomas Bramerie (basso), Ali Jackson (batteria). "La voce umana è un miracolo. I musicisti portano spesso come esempio musicale i grandi cantanti per un'ottima ragione: il vocalista è quello che riesce più facilmente a suscitare le emozioni più forti. Come pianista, insieme a molti dei miei colleghi, sono sempre stato affascinato dalla bellezza e dalla forza del 'bel canto' ed ho conseguentemente speso tutta la vita cercando di ottenere gli stessi risultati con il mio strumento. Elisabeth Kontomanou ha un'incredibile capacità di toccare il cuore che viene proprio dalla bellezza e dalla particolare natura della sua voce: con la sua presenza si impossessa istantaneamente dell'ascoltatore conducendolo in una dimensione che lo cambierà per sempre. Come la Edith Piaf, la Kontomanou potrebbe cantare l'elenco del telefono e commuoverti profondamente: quando canta non si sente semplicemente la sua voce ma la sua anima trasformata in sonorità. Nel corso della nostra lunga collaborazione Elisabeth mi ha fatto piangere, ridere e fatto venire la pelle d'oca tutte le volte che abbiamo suonato insieme: siamo cresciuti insieme come musicisti e quindi condividiamo una serie di esperienze artistiche. Verità, emozione, bellezza, ricerca e rinascita sono quello che cerchiamo. (Jean-Michel Pilc)." Nata in Francia di origine greco-africana, Elisabeth Kontomanou ha lavorato con una lunga serie di musicisti in Europa e negli Stati Uniti tra cui Leon Parker, Michel Legrand, Mike Stern, Alain Jean-Marie e Toots Thielemans ed ha suonato nei templi del jazz in tutto il mondo come i new-yorkesi Blue Note e Knitting Factory: "Midnight Sun" è davvero affascinante come il sole di mezzanotte, un album speciale per conoscere una delle più interessanti vocaliste della scena jazz francese.
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