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Brossura
Anno edizione: 2021
6,80 €
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Gregorio Parigino ha trentacinque anni, una moglie che lo ama, un lavoro tranquillo, un'accogliente casa nuova col mutuo ancora da pagare nel ridente leccese. Gregorio ha una madre schizofrenica e una nonnetta centenaria, una cognata paranoica che gli si è trasferita in casa, due figlie e quattro nipotini da accudire, una candidatura alle elezioni amministrative di cui farebbe volentieri a meno e un gran bisogno di ansiolitici per sopportare il suo tran-tran. Gregorio ha un'amante che sembra la vita in persona, le gambe rotte e ogni intenzione di mettere ordine nella sua esistenza nell'arco di una primavera. Una commedia irresistibilmente amara, il grande affresco esilarante, imprevedibile, malinconico di un Sud lontano da ogni stereotipo. Il romanzo di una generazione che rischia di farsi scivolare tra le dita il diritto a un attimo di felicità.
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Pagine:
359 p., Brossura
EAN:
9788831791601
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Giuseppe Resta
26 marzo 2007
Un godibile libro sulla "normalità" di un personaggio che cerca di superare le contraddizioni di tutti i trentenni, anche con l'aiuto di ansiolitici salvifici. Scrittura ottima, moderna, accattivante, musicale e ritmata, storia godibile e personaggi credibili, ben delineati. Divertente nei tratti dineyani e nelle scenografie aldomovariane. Una bella realtà nella scrittura italiana, fuori dagli stereotipi di genere.
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paola
23 marzo 2007
Non è un capolavoro, questo è certo! ma è un libro godibile, che si fa leggere di gusto e in fretta, con una positiva ansia. La prima parte dove ci viene presentato il protagonista e il suo mondo, e quella centrale sulle elezioni che lo vedono coinvolto, sono le migliori, le più brillanti e coinvolgenti. Verso la fine, il ritmo rallenta, il protagonista è stanco, e si sente, e ne risente anche un pò la scrittura. dico questo perchè adoro la "velocità" di Romano, credo che sia la sua migliore caratteristica. Gregorio(il protagonista) ti acchiappa e ti trascina con sè nella sua personale giostra che va a mille all'ora. Fotografia di un quasi quarantenne come tanti,con a carico famiglia e lavoro e ansie e incidenti e passioni, ecc ecc che si mette a nudo senza falsi moralismi e etichette. Non bisogna essere per forza supereroi della Marvel o degli Hannibal Lecter per essere protagonisti di un romanzo, è sufficiente essere se stessi, dei normalissimi se stessi perchè anche così il divertimento è assicurato.
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