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«Noi non siamo come i personaggi dei libri». Carteggio (1949-1950). Ediz. critica - Cesare Pavese,Nicola Enrichens - copertina
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Descrizione


"Il dialogo tra Cesare Pavese e Nicola Enrichens è alimentato soprattutto da un breve ma intenso scambio epistolare, molto importante, come ebbe a scrivere Italo Calvino, perché in esso «Pavese s'era messo a discutere delle cose che gli stavano più a cuore, fatto che non gli succedeva quasi con nessuno». Nicola Enrichens, dopo un primo incontro in un pomeriggio di metà giugno del 1949, manda a Pavese le sue poesie, ascolta i suoi consigli ruvidi ma puntuali, discute con lui di poetica e di amori letterari. Contemporaneamente, fa il direttore didattico, insegna, prepara per il concorso giovani insegnanti, inizia il suo impegno politico. Non è solo un letterato. È, mazzinianamente, uomo di pensiero e di azione."
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Dettagli

1 gennaio 2020
152 p., Brossura
9788836130726

Conosci l'autore

Cesare Pavese

1908, Santo Stefano Belbo (Cuneo)

Studia a Torino dove si laurea con una tesi su Walter Withman. Sin dagli anni Venti legge i maggiori autori americani e inizia a tradurre le loro opere. Fra il 1935 e il 1936, per i suoi rapporti con i militanti del gruppo Giustizia e Libertà viene arrestato, processato e inviato al confino a Brancaleone Calabro. Tornato a Torino inizia a collaborare con la casa editrice Einaudi nel 1934 per la realizzazione della rivista «La Cultura», che dirige a partire dal terzo numero. Nel 1945-46 dirige la sede romana della medesima casa editrice. Ha svolto un ruolo fondamentale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. Dopo la Liberazione, si iscriv al partito Comunista. Seguono anni di lavoro molto intenso, in cui pubblica le sue...

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