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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bellissimo non perdetelo!! Non è solo una fiaba con personaggi immaginari (fantastico Il troll monocolo) ma anche un insegnamento sulla vita sulla famiglia sugli affetti. Assolutamente da leggere
Di Eva Ibbotson prima di questo ho solo letto Fantasmi da asporto, che da piccolo ho LETTERALMENTE AMATO, letto e riletto più volte. Questa è stata anche una bella lettura, ma mi aspettavo qualcosa di più gotico ed inquietante. A fine lettura non avrei neanche lontamente immaginato il mistero che c'era dietro. Nonostante ciò, posso assolutamente confermare che Eva Ibbotson è davvero l'erede di Roald Dahl. Le loro storie sono di generi diversi, ma di tematiche simili. Certamente è una lettura consigliata per bambini/ragazzi ma perché non può piacere anche a giovani adulti?
questo è senz'altro uno dei libri più belli dell'autrice, anche se forse, non altrettanto accattivante come gli altri nella fase iniziale. Come sempre in contesto fantasy l'autrice fà delle importanti riflessioni sui rapporti interpersonali e familiari..sulle divisioni tra ceti sociali..sull'importanza e la provvidenzialità di alcuni incontri..tutti personaggi anche i più incredibili godono di una freschezza e verosomiglianza tali ..da risultare assolutamente autentici. insomma un libro da leggere e da consigliare agli amici
Recensioni
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scheda di Rotondo, F., L'Indice 1998, n.11
Caratteristica della letteratura per l'infanzia di provenienza anglosassone è la capacità di esprimere un buon livello medio. Lo conferma Eva Ibbetson con fresca vena inventiva, fantastica e umoristica. Parallelo, distinto e distante rispetto al nostro mondo, ne esiste un altro fatato, l'Isola, nota anche come Avalon, Terra di San Martino, Luogo delle Nebbie Improvvise, abitata da genti diverse e strane, tutte tollerate e tolleranti, come orchi, sirene, troll, e da animali buffi e tenerissimi come i nebbiolini. Tra questo luogo magico e la Terra ogni nove anni per nove giorni si apre un passaggio segreto. Di questo approfitta una coppia di terrestri malvagi che desidera un figlio, e rapisce il principino dell'Isola. Passano nove anni e viene mandata sulla Terra, per recuperare il bambino, una spedizione un po' imbranata formata da un vecchio mago saggio, una fata buona, un gigante fortissimo e una piccola strega a cui si aggiungono puzzolenti arpie. La vicenda, naturalmente a lieto fine, si snoda tra scatti umoristici, colpi di scena e invenzioni strabilianti, con fantasmi e altri esseri straordinari, vittime peraltro del cosiddetto "effetto Campanellino" (dal nome della fata di Peter Pan): quando la gente non crede più a streghe e maghi queste creature magiche si afflosciano e svaniscono.
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