Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
I passanti
Disponibile in 5 giorni lavorativi
12,35 €
-5% 13,00 €
12,35 € 13,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,35 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
13,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
13,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
13,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Serendipity
6,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libreria Libr'aria
13,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,35 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
13,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
13,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
13,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Serendipity
6,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libreria Libr'aria
13,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Chiudi
I passanti - Laurent Mauvignier - copertina
Chiudi
passanti

Descrizione


"I passanti" racconta una storia che può essere la storia di molti, una storia di violenza subita e di cecità, di superficialità e fuga. Claire esce dalla piscina, qualcuno la segue, la raggiunge, le usa violenza. In flashback due voci ci narrano l'accaduto, senza mai nominarlo né spiegarlo, impegnate a ricostruirne la forma che si fa ritratto di quella violenza, tanto più straziante quanto vicina e inevitabile. Sono la voce di Catherine, la vicina di casa e amica di Claire, e quella del colpevole, un trentenne senza nome e senza lavoro. Costruendo la propria immagine e quindi la propria identità a partire dall'evento drammatico dello stupro di Claire, Catherine e l'uomo descrivono ciascuno la propria vita di ogni giorno: per Catherine è il lavoro di sorvegliante durante il pranzo nella mensa di una scuola e, nel pomeriggio, lo studio in vista di un concorso per diventare insegnante di pianoforte, sono il silenzio e i rumori del suo appartamento, il ricordo preciso di quella sera in cui la musica le impedì di sentire quello che stava accadendo; per l'uomo, è invece il rituale del caffè e delle sigarette comprate in quel bar all'angolo due o tre volte la settimana, non di più, sono le lunghe camminate per riempire la giornata, sono il giardino pubblico, le vetrine dei negozi, la piscina, con il ricordo della violenza commessa e la paura di essere anche un assassino che riaffiorano in ogni istante.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2014
12 febbraio 2014
126 p., Brossura
9788861100930

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

paolo massimo scrittore
Recensioni: 4/5

Racconto a due voci per narrare un atto violenza: quello di uno sconosciuto nei confronti di una donna. Le voci narranti: estremamente letterarie per il loro essere come separate dai corpi da cui provengono, quelli di Catherine e quello del violentatore. La ragazza che ha subìto violenza: Claire, muta, anonima, condannata a vivere nell’ “immaginazione” dei lettori. Tre personaggi quasi beckettiani nel loro monologare: perché non dialogano, perché non comunicano se non attraverso la mediazione dell’autore, Laurent Mauvignier, che si fa loro portavoce affinché il lettore tutto sappia senza nulla conoscere. Claire è stata seguita, raggiunta e violentata nell’androne del fabbricato in cui abita. Catherine, amica di Claire, nulla ha potuto udire perché impegnata ad ascoltare Schubert, la sua passione musicale: coltiverà nella mente e nel cuore un drammatico eppure incredibilmente asettico senso di colpa. Claire abbandonerà il suo alloggio condiviso lasciando sola Catherine, più sola di quanto lei stessa supponesse di poter essere, perché della vera storia (ammesso che possa esistere una verità non contaminata dall’entropia del linguaggio) nessuno potrà parlare. Non il violentatore, che di Claire conosce solo una forma fisica nel buio e un’epidermide che assomiglia a nient’ altro che a un abito di cui non ricordare colore, odore, sapore. Non Catherine che è esaustivamente tormentata dal senso di colpa per riuscire a giustificarlo e sublimarlo: meccanismi mentali salvifici per rimuovere il rimorso, sino a prefigurare un futuro nel quale Claire non troverà posto. Claire ha subito la violenza di notte, dopo essere uscita da un complesso sportivo dove il violentatore si suppone l’avesse spiata. Inevitabile il richiamo al passo kafkiano: "Quando un uomo passeggia di notte su una strada e un altro, sconosciuto, che si può già scorgere di lontano – perché la strada è in salita e c’è la luna piena - ci viene incontro correndo, noi non lo acchiapperemo, anche se è debole e ...

Leggi di più Leggi di meno
alida airaghi
Recensioni: 4/5

Questo romanzo, uscito in Francia nel 2002 e ora pubblicato dall'editore Del Vecchio, ripropone all'attenzione del pubblico il suo autore, celebrato come uno degli scrittori più originali d'oltralpe. Il plot narrativo si riduce in pratica a un solo drammatico episodio, lo stupro di Claire narrato attraverso le voci del violentatore e di un'amica della vittima. Claire non esiste, non esiste la sua umiliazione raccontata da lei stessa, non la sua vergogna e il desiderio di vendetta: silenziosa come quasi sempre chi patisce, ed è sopraffatto da una forza bruta a cui non ha potuto ribellarsi. In compenso, parlano molto gli altri due protagonisti della narrazione, accomunati non solo dalla inconsistenza delle loro vite, ma dalla paura ossessiva di non esistere agli occhi degli altri. Parlano con lunghi monologhi alternati, prodotti con lo stesso monotono stile, colto e filosofeggiante, nonostante si intuisca una loro provenienza sociale poco più che proletaria. Lo stupratore è uno sradicato trentenne che non è mai riuscito a vivere con pienezza la sua esistenza, in fuga dagli altri e da se stesso, ciondolante in vagabondaggi inconcludenti, tormentato dai suoi fallimenti, che attribuisce però alla crudeltà del mondo nei suoi riguardi. L'amica vicina di casa (scontenta di sé, del suo lavoro e dei suoi amori casuali), che era riuscita a trovare una consonanza di sensibilità solo con Claire, non si perdona di non averla difesa, e di avere perso anche lei. Quindi proprio le voci narranti, responsabili in modo diverso di violenza, finiscono per apparire vittime: accomunate dagli stessi pensieri e dalle stesse vigliaccherie, e incredibilmente anche dallo stesso modo di esprimersi. I quattro occhi colorati della copertina, chiusi in uno solo sul retro del libro, ben simboleggiano il soccombere di tutti di fronte al dolore, patito o procurato: forse il titolo francese (Ceux d'à coté) poteva venir meglio tradotto in "quelli accanto", più colpevoli dei generici "passanti".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

  Alla traduzione de La camera bianca (2000), primo romanzo di Laurent Mauvignier pubblicato in Italia, nel 2008, sono seguite negli scorsi anni diverse altre opere di questo autore francese, tra i più noti della sua generazione. Fino ad oggi, tuttavia, si era persa traccia di Ceux d'à coté, un romanzo del 2002, ora pubblicato da Del Vecchio, nell'attenta traduzione di Angelo Molica Franco, con il titolo I passanti. Al centro di questo testo impeccabile e crudele, c'è, come in Storia di un oblio (pubblicato in Francia nel 2011, e dunque più recente di quasi dieci anni rispetto a I passanti; cfr. L'Indice, 2012, n. 7/8), un episodio di violenza metropolitana. Se in quel caso l'attenzione di Mauvignier si concentrava sullo spietato pestaggio di un uomo, reo di aver rubato una birra in un supermercato, qui si tratta dello stupro di una giovane donna, di nome Claire. Ma come trovare le parole per esprimere il dolore puro, la sofferenza muta, brutale, senza riscatto? Invece di inseguire quello che il linguaggio non può dire, Mauvignier sceglie una strada obliqua, immagina la forma di un avvicinamento indiretto. Tutto il romanzo gira intorno al momento della violenza, lo costeggia senza nominarlo: l'abisso resta nella penombra, se ne percepisce appena qualche squarcio, nella vertiginosa calma di ciò che è accanto. L'autore si ritrae in un doppio, irrequieto flusso di coscienza: quello di Catherine, un'amica della vittima, e quello del violentatore, che resta invece senza nome, come a segnare il buio mentale in cui ha preso forma il suo atto. Due voci che si scoprono inaspettatamente simili, quasi identiche nella loro piatta disperazione, assorte in una solitudine senza fondo. "Le vite che sembrano uguali", scrive Mauvignier, "non lo sono affatto, perché quelli che ci capiscono non capiscono noi ma solo loro stessi. E noi amiamo l'estraneità degli altri per ciò che di noi vorremmo amare ma non capiamo". La pena di Claire si rispecchia nel vuoto vivere dell'amica e del suo persecutore: due anime desolate, assopite nell'oblio di un'esistenza inautentica, incapaci di imprimere una direzione ai propri giorni, che si lasciano guidare dal caso, fino a cadere in rovinose spirali di assurdità. Luigi Marfè          

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Laurent Mauvignier

1967, Tours

Laurent Mauvignier è uno degli scrittori francesi più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Ha all’attivo sei romanzi, tra i quali Apprendre à finir (Editions de Minuit, 2000, Prix Wepler e Prix Livre Inter 2001) e Dans la foule (Editions de Minuit, 2006, Prix Fnac). L’editore Zandonai ha pubblicato in Italia La camera bianca (2008) e Lontano da loro (2009).Per Feltrinelli è uscito Degli uomini (2010), Storia di un oblio (2011), Intorno al mondo (2016), Continuare (2018) e La festa di compleanno (2023).Foto: Jean-Luc Bertini

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi