L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Consiglio di leggere questo libro per scoprire la Cina, quella parte che mai viene messa in evidenza, nel caso 900milioni di contadini ed uno spaccato sulle loro difficoltà.Il libro racconta fatti molto tristi,ma fa capire l'importanza di molti poteri, da quello politico a quello Giudiziario e come essi, se male usati, possano far soffrire nell'assoluta indifferenza !!! da leggere.
Da qualche anno orami anche in Italia la pubblicistica si è accorta del fenomeno cinese, con una conseguente esplosione della letteratura più o meno specialistica sull'argomento,caratterizzata però da un approccio per lo più unilaterale, apologetico nei confronti dello sviluppo economico cinese (perché liberista) e critico delle istituzioni politiche (perché "comuniste").Ora,che lo sviluppo economico cinese ponga una pluralità di problemi socio-economici,che sia fondato su basi spesso molto fragili, qualcuno comincia a dirlo (v. Hutton),ma in un mare di letteratura di sengo opposto, dove non si fa altro che ripetere gli stessi dati masticati più e più volte (spesso i lavori risultano essere privi di ribuste analisi empiriche sulla vera natura dello sviluppo cinese).Non solo.Un punto assolutamente assente (tranne qualche paginetta qui e lì dedicata da alcuni autori) dalla letteratura dominante è quello della immensa classe lavoratrice che consente un tale sviluppo e tassi di profitto vertiginosi per le multinazionali occidentali che investono nel "Paese di Mezzo". Il libro di Guidi-Chuntao ha invece il merito delle serie inchieste giornalistiche "old fashioned",puntando lo sguardo inpietoso su quella parte della Cina ancora avvinghiata in un sistema per certi versi "feudale" ma del tutto inserito nel velocissimo sviluppo tutto capitalistico della Cina odierna.Campagne,quelle cinesi,per lo più gestite come piccoli feudi da veri e propri branchi di malavitosi organizzati e difesi dalla burocrazia e dalle bandiere rosse.Le ingiustizie perpetuate ai danni dei contadini sono frutto di un particolare sviluppo del modo di produzione capitalistico su basi burocratiche,ove la "casta" politico-militare fonda la propria sopravvivenza parassitaria sulla rendita estorta sistematicamente da popolazioni affamate a colpi di tasse eccessive, improprie, balzelli illegali e violenza orgnanizzata.Ottimo lavoro,consigliato soprattutto a chi è aduso a ragionare con i soli numeri dimenticando che dietro ci sono persone in carne ed ossa.
Ciò che ho trovato in queste pagine è uno sguardo dal basso sulla parte più infima, la parte più oscura del miracolo economico cinese. Chen Guidi e Wu Chuntao hanno dato voce, con il loro coraggio, a chi la voce non ce l'ha. Questo libro ci aiuta anche a guardare all’attuale politica comunista da un punto di vista corretto. I comunisti cinesi affermano di voler aiutare i contadini fin da quando hanno preso il potere nel 1949, eppure, come dimostrano Chen e Wu, li hanno sempre lasciati nella più nera povertà.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore